L'avrebbe insultata, minacciata e percossa, costringendola a sopportare condizioni di vita penosissime. Un incubo per una 30enne di Benevento, ricostruito da una inchiesta per la quale la Procura di Milano ha chiesto ed ottenuto il giudizio immediato per un 52enne di origini siciliane, residente nel capoluogo lombardo.
Se la difesa, rappresentata dagli avvocati Raffaele e Gaetano Della Valle, non ricorrerà a riti alternativi, partirà il 25 maggio, dinanzi al Tribunale meneghino, il processo a carico dell'uomo. Gli sono state contestate le accuse di maltrattamenti e lesioni aggravate ai danni della compagna, assistita dall'avvocato Antonio Leone, per le quali a novembre era finito in carcere, ottenendo poi i domiciliari.
I fatti vanno dal dicembre del 2020 al luglio del 2022, quando la malcapitata era riuscita a fuggire e a tornare nella città natale. Lui l'avrebbe colpita con schiaffi e pugni,anche con la cintura, in più occasioni. “Cafona del sud, sei una poco di buono. Ti ammazzo, se cado io cadi anche tu”,”, le avrebbe urlato ripetutamente. E ancora: “Non permetterti di rivolgerti a me in quel modo dinanzi ai miei amici”, le avrebbe detto perchè lei si era lamentata perchè una festa in casa era durata fino a tarda ora.
Quando lei aveva ricevuto la notizia della morte di una familiare, lui, infastidito, le avrebbe sferrato schiaffi e pugni, lasciandola distesa sul pavimento. Inoltre, l'avrebbe chiusa in casa e le avrebbe tolto il telefonino; infine, quando aveva saputo che aveva chiesto aiuto alla sorella, l'avrebbe aggredita, scaraventandola a terra.