Se non ci sarà il ricorso a riti alternativi, inizierà il 26 giugno il processo, nelle forme del giudizio immediato chiesto dal pm Giulio Barbato, nei confronti di Georgy Sharapov (avvocati Stefano Travaglione e Antonio Leone), il 29enne di nazionalità russa che lo scorso 31 dicembre era stato arrestato dalla polizia per l'episodio accaduto al pronto soccorso del San Pio.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, dopo aver rifiutato le cure, aveva dato in escandescenze nella sala d'attesa, scagliandosi contro il personale. Il vigilante in servizio era intervenuto, ma il giovane lo aveva bloccato, stringendogli un braccio intorno al collo, ed aveva cercato di sfilargli la pistola dalla fondina.
Non ce l'aveva fatta perchè la guardia giurata aveva reagito, facendogli perdere l'equilibrio. In questo modo, grazie anche all'aiuto di alcune persone presenti, era riuscito a neutralizzarlo. Sharapov era finito in carcere, poi aveva ottenuto i domiciliari. Per lui le accuse di tentata rapina e lesioni aggravate.