Lui aveva visto dei film 'sporchi' e, avendo una fidanzatina, aveva chiesto come si facesse. Stavano parlando di sesso, ed il compagno – rivelerà la donna nel corso di un colloquio registrato alla presenza di uno psicologo- avrebbe iniziato a mostrarglielo. Toccando e baciando la madre di un 12enne, poi invitato a spogliarla. Lui le avrebbe tolto reggiseno e slip, poi le avrebbe succhiato il seno ed avrebbe assistito alla consumazione di un rapporto.
Racconta questo ed altro la storiaccia, almeno per come è stata ricostruita, sfociata negli arresti domiciliari, per le ipotesi di violenza sessuale e corruzione di minorenne, di un 43enne e di una 44enne – sono difesi, nell'ordine, dagli avvocati Maria Carmine Maturo ed Ettore Marcarelli, e dagli avvocati Filomena e Luigi Marino- che abitano in due diversi centri della Valle telesina. Questa mattina sono comparsi dinanzi al gip Pietro Vinetti, avvalendosi della facoltà di non rispondere.
L'attesa, ora, è per i ricorsi al Riesame che le difese presenteranno per ottenere l'annullamento del provvedimento restrittivo. Adottato in una inchiesta degli agenti del Commissariato di Telese avviata dopo la querela del padre del 12enne, che ne aveva raccolto le affermazioni. I fatti contestati vanno da maggio a settembre del 2022 ed hanno riempito un'attività investigativa supportata dalla consulenza di una neuropsichiatra infantile secondo la qualele affermazioni del ragazzo appaiono credibili e non frutto della fantasia.