Droga in piazza La Garde, era cibo per cani: nessun obbligo per 2 montesarchiani

Revocato obbligo di firma a Sergio Uliva e Giuseppe Taddeo,

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Montesarchio.  

AGGIORNAMENTO 29 MAGGIO

Revocato dal giudice Fallarino l'obbligo di firma a carico di Sergio Uliva, 55 anni, Giuseppe Taddeo, 30 anni, di Montesarchio, fermati per droga dai carabinieri. Sono difesi dall'avvocato Mario Cecere.

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Sono stati rimessi in libertà con l'obbligo di firma tre volte a settimana. E' la misura adottata dal gip Loredana Camerlengo dopo l'udienza di convalida degli arresti per droga di Sergio Uliva, 55 anni, Vincenzo Avella, 59 anni, e Giuseppe Taddeo, 30 anni, di Montesarchio, fermati dai carabinieri.

Difesi dall'avvocato Mario Cecere, gli indagati hanno offerto la loro versione, sostenendo che si trovavano in piazza La Garde perchè assuntori di stupefacenti, ma escludendo ogni responsabilità rispetto alle due bustine con 27 grammi di hashish trovate sotto una pianta.

Secondo i militari, è lì che le avrebbe nascoste Avella, che le aveva ricevute da Taddeo, al quale erano state consegnate da Uliva che le aveva prelevate da un'auto dopo aver dato da mangiare ad alcuni randagi. Animali ai quali era destinato il cibo contenuto in una confezione di cellophane che, hanno precisato i tre, era passata di mano in mano.