Concorsi forze dell'ordine, per tre persone gli atti tornano al Pm

Benevento. La decisione del Gup: nulla la richiesta di rinvio a giudizio per Zolli, Lupo e Galliano

concorsi forze dell ordine per tre persone gli atti tornano al pm

Altri cinque imputati sono già a processo

Benevento.  

Atti al Pm per la nullità della richiesta di rinvio, eccepita dalla difese. E' quanto deciso dal gup Maria Di Carlo per tre delle otto persone che il 12 giugno del 2020 erano state colpite da una ordinanza firmata nell'inchiesta del sostituto Francesco Sansobrino e della guardia di finanza sui concorsi per le forze dell'ordine.

Si tratta di Eduardo Zolli (avvocato Sergio Rando), 69 anni, di Apollosa, indicato come intermediario, per il quale era stato stabilito all'epoca l'obbligo di dimora, Alessandro Filippo Lupo (avvocato Gabriele Vescio), 59 anni, di Treviso e Gianluca Galliano (avvocato Stefano Travaglione), 48 anni, nato a Benevento, residente ad Ardea, ai quali era stata applicata la sospensione per 12 mesi dall'esercizio delle funzioni, rispettivamente, di vigile del fuoco ed agente di polizia.

Misure successivamente revocate, e questo spiega perchè nei loro confronti non era stata avanzata la richiesta di giudizio immediato come per gli altri cinque, già a processo dinanzi al Tribunale con le accuse, a vario titolo, di associazione per delinquere e corruzione.

Supportata da intercettazioni ambientali e telefoniche, operate anche con l'uso del trojan installato in uno smartphone, l'indagine ha messo nel mirino, come più volte ricordato, un presunto giro di denaro per le selezioni di accesso – anche quelle ancora non pubblicate – a vigili del fuoco, finanza, polizia e carabinieri.