Confermata dalla Cassazione, che ha respinto il ricorso dell'avvocato Maurizio Paniz, la condanna a 2 anni e 9 mesi, ora definitiva, per Fabrizio Boffa, 41 anni, residente a Pietrelcina, chiamato in causa dalle indagini sull'incidente che la sera del 7 aprile del 2015 era costato la vita a Valerio Castiello, 27 anni, di Benevento, studente della facoltà di Economia.
Il dramma si era consumato a Cervinara, lungo un tratto della variante Paolisi - Pianodardine diventato il teatro dello scontro tra la Fiat Punto condotta da Fabrizio Boffa, al cui fianco sedeva la vittima, ed una Renault Scenic che procedeva in senso opposto. I due giovani stavano rientrando da Napoli, dove Valerio aveva fatto visita alla madre, ricoverata. L'impatto non gli aveva dato scampo, inutili i soccorsi del 118.
In primo grado Boffa era stato riconosciuto responsabile di omicidio colposo, ma era stato assolto dal Tribunale di Avellino, perchè il fatto non sussiste, dall'accusa di guida in stato di ebbrezza e sotto l'effetto di sostanze psicotrope.
Per lui la pena di 2 anni e 9 mesi, ribadita in appello nell'ottobre del 2021, e il risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, in favore della parti civili: il papà di Valerio, uno zio ed il nonno, assistiti dagli avvocati Massimiliano Cornacchione, Antonella Francesca, Rita Tretola.
