Affidato dal giudice Francesco Murgo l'incarico per la trascrizione delle intercettazioni operate nell'indagine antidroga del sostituto procuratore Francesco Sansobrino e dei carabinieri della Compagnia di Benevento di cui l'opinione pubblica era venuta a conoscenza nello scorso febbraio, quando era stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare. Dodici le persone chiamate in causa a vario titolo: una ha patteggiato, un'altra ha scelto il rito abbreviato, mentre per dieci di loro, ad aprile, era scattato il rinvio a giudizio.
Si tratta di Daniele Pizzone, 28 anni – il Riesame aveva annullato il provvedimento a suo carico - , Grazia Lepore, 46 anni, Mario De Nisi, 28 anni, Salvatore Giangregorio, 35 anni, Luisa Francesca Campana, 21 anni, Vincenzo D'Amore, 48 anni, Cristina Boffa, 45 anni, Franco Silvino, 47 anni, Rino Cosimo D'Amore, 36 anni, e Giuseppe Tassella, 38 anni, di Benevento, difesi dagli avvocati Gerardo Giorgione, Claudio Fusco, Federico Paolucci ed Elena Cosina. Il porocesso proseguirà il 10 novembre.
L'inchiesta era stata avviata dopo quattro attentati – due dinamitardi, gli altri incendiari – dei quali avevano fatto le spese, dal dicembre 2019 al maggio 2020, la Megane e la Kia Picanto di una famiglia di Benevento. Atti scatenati, secondo gli inquirenti, da dissidi legati agli stupefacenti: punto di partenza di una attività investigativa che, corroborata da intercettazioni telefoniche e ambientali, servizi di controllo, perquisizioni e sequestri, acquisizione di tabulati telefonici, analisi di telecamere ed escussione dei testimoni, avrebbe consentito “di acquisire gravi indizi in ordine ad una quotidiana e frenetica attività di cessione posta principalmente in essere da uno degli indagati, al momento dei fatti sottoposto all’obbligo di dimora in Benevento, nonché dalle altre persone destinatarie di misura cautelare, quali concorrenti in moltissime cessioni, ad individuare anche il fornitore di sostanza stupefacente (il cugino di uno degli indagati, residente a Napoli) e gli acquirenti di stupefacente destinata ad ulteriori e successive cessioni”.