Picchia il padre su sedia a rotelle, minaccia avvocato: non ho niente da perdere

Benevento. Giudizio immediato per una 33enne accusata di maltrattamenti ai genitori

picchia il padre su sedia a rotelle minaccia avvocato non ho niente da perdere
Benevento.  

Se i fatti si sono verificati così come sono stati ricostruiti dall'inchiesta del sostituto procuratore Flavia Felaco, c'è da rabbrividire. Non è la prima, e non sarà l'ultima storia di maltrattamenti ma, quando le vittime sono persone disabili, lo sconcerto è inevitabilmente maggiore. Impossibile non provarlo di fronte alle condotte contestate ad una 33enne di Benevento, finita in carcere a gennaio, per la quale, se non ci sarà il ricorso a riti alternativi, è stato disposto il giudizio immediato per il prossimo 16 novembre.

Difesa dall'avvocato Fabio Russo, la donna è accusata di aver sottoposto i genitori ad un “sistema di vita tormentato e sottomesso”, costringendoli a darle i soldi da spendere per alcol e droga.

Secondo gli inquirenti, avrebbe percosso con calci e pugni il papà, facendolo cadere dalla sedia a rotelle sulla quale è inchiodato per una invalidità, l'avrebbe preso per il collo e strattonato. Avrebbe inoltre lanciato un posacenere contro la mamma, mentre ad entrambi avrebbe riservato offese pesantissime. Avrebbe infine minacciato di morte, anche con un coltello, il padre: “Ti sgozzo e ti butto dalla finestra...”, gli avrebbe urlato, terrorizzandolo.

Il gip Pietro Vinetti ha fissato il giudizio immediato per gli addebiti di maltrattamenti, lesioni ed estorsione, mentre ha deciso la trasmissione alla Procura, non ravvisando profili di connessione, degli atti relativi a due addebiti di minaccia e violazione di domicilio prospettati per i comportamenti che la 33enne avrebbe assunto nei confronti di un avvocato. “Dammi il fascicolo, stasera scasso tutto, non ho niente da perdere, tu non hai capito con chi hai a che fare...”, avrebbe detto al professionista, restando nello studio del legale nonostante fosse stata invitata ad andar via.