Spari in casa e in strada: può stare in carcere, ma va recuperato in comunità

Benevento. Perizia psichiatrica, le conclusioni su Mario Fabbricatore, 36 anni

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Benevento.  

E' affetto da un vizio parziale di mente, la sua pericolosità sociale è attenuata. Le sue condizioni sono compatibili con la detenzione in carcere, ma sarebbe necessario che fosse avviato ad un percorso di recupero presso una comunità specializzata

Sono le conclusioni alle quali è giunto il dottore Fernando Melchiorre, al quale il gip Loredana Camerlengo aveva affidato l'incarico di sottoporre a perizia psichiatrica Mario Fabbricatore (avvocato Claudio Fusco), 36 anni, di Benevento, arrestato dalla Mobile lo scorso 22 maggio per i colpi di pistola sparati all'interno della sua abitazione in via Bosco Lucarelli e, poi, in strada, dove si era accasciato in preda ad un malore che aveva richiesto il trasporto in ospedale.

La perizia era stata disposta nell'incidente probatorio sollecitato dal pm Marilia Capitanio, che ora dovrà chiedere all'Asl di individuare una struttura idonea ad accogliere Fabbricatore.

Come si ricorderà, oltre a una Beretta calibro7.65, clandestina, e a bossoli e proiettili, erano stati rinvenuti e sequestrati anche un coltello che l'uomo stringeva tra le mani e 25 grammi di cocaina custoditi in casa.

Durante la convalida dell'arresto, Fabbricatore era apparso in evidente stato confusionale: aveva dichiarato che tutto era accaduto di notte ( e non nel tardo pomeriggio), come reazione alla presenza di uno sconosciuto entrato nell'appartamento in cui vive da solo. Aveva sostenuto di aver trovato la pistola nella zona del fiume, senza ricordare di essersi sentito male.