Botte e minacce alla madre anziana per farsi dare il bancomat: vizio di mente

Benevento. La sentenza per una 60enne: era ai domiciliari, per lei ora la libertà vigilata

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Benevento.  

Il proscioglimento dell'imputata perchè al momento del fatto era affetta da un vizio totale di mente, accertato da una perizia affidata al dottore Teofilo Golia, la revoca degli arresti domiciliari in una comunità terapeutica nella quale dovrà però restare perchè le è stata applicata la libertà vigilata: una misura di sicurezza disposta perchè, anche se attenuata, persiste una condizione di pericolosità sociale.

Sono le decisioni adottate dal Tribunale per una 60enne di un centro della provincia non distante dal capoluogo, accusata di maltrattamenti e rapina ai danni della madre. Difesa dagli avvocati Massimiliano Cornacchion e Floriana Bocchino, alla donna erano contestate le condotte che dal 2019 al 2020 avrebbe mantenuto nei confronti della mamma, ultraottantenne.

Durante i momenti di scompenso legati alla sua malattia, l'avrebbe aggredita e colpita in più parti del corpo, l'avrebbe minacciata di morte – in una occasione brandendo un coltello – ed offesa ripetutamente. Nell'ottobre di due anni fa, poi, dopo essersi avventata contro di lei, le avrebbe strappato i capelli e le avrebbe sferrato dei pugni, costringendola a consegnarle il bancomat collegato al libretto postale intestato alla poverina.