Don Nicola, nuovamente sequestrati i 170mila euro trovati in casa

Ipotizzata la ricettazione

don nicola nuovamente sequestrati i 170mila euro trovati in casa
Benevento.  

Nuovamente sequestrati dalla guardia di finanza, su ordine del gip Gelsomina Palmieri, i 170mila euro in contanti rinvenuti nell'abitazione di don Nicola De Blasio (avvocati Massimiliano Cornacchione e Vincenzo Sguera), ex parroco di San Modesto e direttore della Caritas, agli arresti domiciliari dallo scorso 3 novembre per detenzione di materiale pedopornografico, e poi in carcere anche per una ipotesi di condivisione su una chat, a febbraio, dello stesso materiale.

Il provvedimento, chiesto dal sostituto procuratore Marilia Capitanio ed adottato per una presunta ricettazione, segue l'annullamento, stabilito dal Riesame, del primo sequestro del denaro. Una somma di cui don Nicola aveva spiegato la provenienza, sostenendo che circa 80mila euro erano relativi alle offerte per i lavori di ristrutturazione della chiesa, mentre il resto erano risparmi lasciati dai genitori.

Come è noto, la custodia in carcere è stata stabilita dal Gip del Tribunale di Napoli, al quale gli atti erano stati trasmessi per competenza dopo la convalida dell'arresto operato dalla polizia postale il 3 novembre, al termine di una perquisizione ordinata dalla Procura di Torino.

Il 7 dicembre sarà discusso dinanzi al Riesame il ricorso presentato contro il 'sequestro bis' dei soldi.