Don Nicola si dimette da tutto. Arresto e soldi, la parola passa ora al Riesame

La decisione del sacerdote accolta dall'Arcivescovo Accrocca

don nicola si dimette da tutto arresto e soldi la parola passa ora al riesame
Benevento.  

Si è dimesso da parroco di San Modesto e da direttore della Caritas di Benevento. E' la scelta, accolta dall'Arcivescovo Felice Accrocca, ed ampiamente prevista, di don Nicola De Blasio, da mercoledì agli arresti domiciliari per una ipotesi di detenzione di materiale pedopornografico, contestata dopo una perquisizione della polizia postale ordinata dalla Procura di Torino.

Ieri la convalida dell'arresto, nel corso della quale il sacerdote, assistito dagli avvocati Massimiliano Cornacchione ed Alessandro Cefalo, aveva sostenuto la sua estraneità ad ogni accusa, sostenendo che i file e i video rinvenuti nel suo computer, non funzionante, erano stati acquisiti tra il 2015 ed il 2016 con l'intenzione di avviare una campagna esplorativa sul fenomeno della pedopornografia nel mondo ecclesiastico.

Un'attività interrotta quando si era reso conto che non era legale: una tesi, la sua, che il gip Gelsomina Palmieri non aveva però accolto, ritenendola non dimostrata. Da qui l'applicazione della custodia cautelare ai domiciliari, che la difesa potrebbe impugnare dinanzi al Riesame, e la trasmissione degli atti, per competenza, al Tribunale di Napoli.

Sarà invece il Riesame di Benevento a pronunciarsi sul ricorso contro il sequestro dei 170mila euro in contanti trovati nell'abitazione dell'indagato, che ne aveva precisato la provenienza: offerte dei fedeli per i lavori di ristrutturazione della chiesa e risparmi lasciati dai genitori.