AGGIORNAMENTO 18 OTTOBRE
Avranno a disposizione novanta giorni, per depositare le loro conclusioni, gli ingegneri Rosario Rosa ed Antonio Ciarleglio, che il sostituto procuratore Licia Fabrizi ha scelto perchè eseguano gli accertamenti tecnici necessari a definire il quadro delle cause dello spaventoso incendio divampato ad Airola nei capannoni della Sapa, che li ha in fitto.
Questa mattina l'affidamento dell'incarico nel corso di una udienza alla quale hanno preso parte gli avvocati Vincenzo Megna e Massimo Sgambato, legali, rispettivamente, della Sapa e della 'Autotrasporti De Lucia', proprietaria dei locali, che hanno nominato come loro consulenti gli ingegneri Antonio Licciardi e Gennaro Paolillo.
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Due ingegneri: Rosario Rosa ed Antonio Ciarleglio. Sono i due consulenti ai quali lunedì mattina il sostituto procuratore Licia Fabrizi affiderà l'incarico per procedere a tutti gli accertamenti tecnici necessari a definire il quadro delle cause dello spaventoso incendio divampato ad Airola nei capannoni della Sapa, che li ha in fitto.
Operazioni irripetibili alle quali parteciperà un professionista indicato da Rosanna De Lucia – è assistita dall'avvocato Vincenzo Megna -, legale rappresentante dell'azienda, alla quale è stata notificata la scelta fatta dal Pm in una indagine dei carabinieri che, al momento, è a modello 44, nel “registro delle notizie di reato a carico di persone ignote o, comunque, di notizie per le quali il Pubblico Ministero, nel momento in cui ordina l’iscrizione, non è in grado di individuare la persona alla quale debba essere addebitato il reato, ovvero di formulare un addebito nei confronti di un soggetto ben preciso”.
Si tratta di un momento decisivo per risalire a ciò che ha scatenato il rogo, quella immensa nuvola di fumo nero che, spinta dal vento, dopo aver invaso la Valle caudina, aveva raggiunto la provincia di Caserta e Napoli. Maxi lavoro per i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme, in corso i rilievi dell'Arpac che dovranno restituire lo stato di salute ambientale.
“L'Arpac ha dato i dati della notte dell'incendio – spiega ad Ottochannel il sindaco di Airola, Vincenzo Falzarano -, era logico che andassero oltre i parametri consigliati, che, come ha precisato l'Agenzia, non sono quelli di legge. Bisogna attende le nuove analisi sui filtri per la diossina e i rilievi della centralina mobile sulla qualità dell'aria. Speriamo di avere in giornata i dati. Ecco perchè, nell'attesa, anche oggi le scuole sono chiuse: non potevo fare altrimenti”.