I militari dell'arma della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo e in particolare della stazione di San Marco dei Cavoti stanno acquisendo sempre più competenze specifiche per rintracciare gli autori delle odiose truffe telematiche. I carabinieri sono infatti riusciti ad identificare, anche in questo caso, l'autore di un raggiro telematico messo a segno ai danni di un imprenditore della zona di San Marco dei Cavoti. Si tratta di un 38enne di origini pakistane, residente in Emilia Romagna, che ora è indagato per truffa e frode informatica.
I militari avevano avviato le indagini nel settembre scorso a seguito della denuncia dell'imprenditore, accertando che il malintenzionato era riuscito a carpire un’email trasmessa dalla ditta del denunciante ad una società francese alla quale era stata inviata l’indicazione delle coordinate bancarie su cui effettuare un pagamento di oltre quattromila euro per una fornitura di contenitori per alimenti.
Il 38enne aveva quindi sostituito il proprio codice iban nella fattura che, una volta pervenuta all’ignara azienda francese con l’intestazione della società italiana fornitrice, era stata saldata.