Maltempo, continua la conta dei danni nel Sannio - FOTO

Numerosi gli interventi ancora da effettuare dai vigili del fuoco. Tanti gli smottamenti e disagi

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Benevento.  

Per tutta la notte e anche questa mattina continua la conta dei danni provocati dal maltempo nel Sannio nel pomeriggio di ieri (LEGGI QUI). I vigili del fuoco del comando provinciale di Benevento, dei quattro distaccamenti dislocati in provincia e i volontari della protezione civile stanno continuando a mettere in sicurezza strade e cortili invasi da alberi e rami sradicati dal violento acquazzone e dalle fortissime raffiche di vento che hanno praticamente 'disegnato' sulla mappa una sorta di ferro di cavallo. Una sorta di 'U' rovesciata che ha interessato una larga striscia di territorio. Dalla Valle Telesina e Vitulanese a Benevento, per poi 'virare' e abbattersi sul versante che comprende le zone di contrada Piano Cappelle, Cubante, Cancelleria, alcuni centri del Medio Calore e infine arrivare nella tarda serata nella zona di Ariano.

Questa mattina vigili del fuoco all'istituto Guacci di via Calandra – una delle zone della città maggiormente colpita dal nubifragio con alberi caduti sulle auto – a causa di alcuni vetri delle finestre mandati in frantumi e rimasti attaccati pericolosamente agli infissi.

Lavoro per le squadre di emergenza dell'Enel per il ripristino delle linee elettriche danneggiate maggiormente per gli alberi che si sono abbattuti sui cavi e sui pali. Tantissimi gli smottamenti provocati dalla grande quantità di acqua caduta violentemente in soli 30 minuti. Invasa dal fango la pista ciclabile, nel tratto di contrada Scafa e Sant'Angelo a Piesco con l'intersezione di una strada comunale ridotta ad un ammasso di fango con problemi di percorribilità.

Ieri sera paura anche tra Ponte e Paupisi, in particolare alla frazione San Pietro per una serie di smottamenti che hanno riversato sulle strade fango e pietrisco. Una scena che ha fatto ritornare alla mente la terribile alluvione del 2015 quando quella zone fu interessata da numerose frane e centinia di metri cubi di pietre vennero giù dal versante della montagna. Per fortuna ieri pomeriggio l'ondata di maltempo, rispetto al 2015, sia pure con un'intensità simile, è però durata una manciata di minuti e quindi i danni sono stati abbastanza limitati.

Ora si spera che con il passare delle ore la situazione di criticità possa rientrare.