Annullata dal Riesame l'accusa di autoriciclaggio per Polizia

Il Tribunale si è pronunciato dopo la Cassazione per Salvatore, 57 anni, in carcere da febbraio

annullata dal riesame l accusa di autoriciclaggio per polizia

"Assenza di qualsiasi collegamento tra taluno di quei reati (anche quanto all'effettiva consistenza del profitto ricavato) e le condotte contestate al Polizia”.

Benevento.  

Annullata dal Riesame l'accusa di autoriciclaggio contenuta nell'ordinanza di custodia cautelare con la quale lo scorso 1 febbraio è finito in carcere, e sono stati sequestrati i locali, Salvatore Polizia (avvocato Vincenzo Sguera), 57 anni, di Benevento, già noto alle forze dell'ordine.

Il provvedimento era stato firmato dal gip Gelsomina Palmieri in una indagine del sostituto procuratore Maria Gabriella Di Lauro, della Squadra mobile e della guardia di finanza, centrata sulla convinzione che Polizia avrebbe impiegato e trasferito in una serie di attività commerciali i proventi derivanti da alcuni reati (rapina, usura, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti), attribuendo fittiziamente la gestione e la titolarità a familiari e non solo.

Il Riesame era stato chiamato a pronunciarsi nuovamente dopo la decisione della Cassazione, che aveva fatto 'saltare' con rinvio l'addebito, evidenziando “l'assenza di qualsiasi collegamento tra taluno di quei reati (anche quanto all'effettiva consistenza del profitto ricavato) e le condotte contestate al Polizia”.

E ancora: “Il Tribunale ha sostanzialmente rinunciato ad individuare qualsiasi effettiva corrispondenza tra le utilità ricavate dal Polizia da determinati delitti e la condotta di reinvestimento, contestata indistintamente dal giorno di entrata in vigore della nuova fattispecie (autoriciclaggio ndr) dal 2015 fino al 20 febbraio del 2020, e con u riferimento omnicomprensivo – ma sfornito di qualsiasi riferimento temporale – ai delitti”.

Argomentazioni accolte dal Riesame, che ha dunque annullato il capo di accusa nei confronti di Polizia, che resta in carcere per l'intestazione fittizia dei beni, prospettata in concorso con altre cinque persone: per tutte il 29 giugno è in programma l'udienza preliminare dinanzi al gup Vincenzo Landolfi, quando sarà formalizzata la richiesta di rito abbreviato avanzata da una di loro.