E' una costola dell'indagine antiusura (contestate anche l'estorsione e la tentata estorsione) diretta dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, e condotta dalla squadra mobile e dalla guardia di finanza, per la quale a gennaio sono state arrestate cinque persone, poi spedite ai domiciliari dal Riesame, nei confronti delle quali è già stato disposto il giudizio immediato.
Si tratta di Vincenzo Collarile, 62 anni, Pasqualino Parrella, 42 anni – entrambi difesi dagli avvocati Angelo Leone e Grazia Luongo -, Armando Piscopo, 45 anni, Ivano Nizza, 47 anni – sono assistiti dall'avvocato Antonio Leone - e Cosimo Parrella (avvocato Gerardo Giorgione), 46 anni. Nel mirino degli inquirenti, come è noto, le 'attenzioni' che sarebbero state riservate al titolare di un agriturismo che aveva denunciato di aver subito minacce di morte e intimidazioni, e di essere stato costretto sborsare interessi ritenuti usurari sulle somme avute in prestito per l'impossibilità, dovuta ad un protesto, di accedere al credito bancario.
A loro si aggiungono ora altre nove persone in un filone che ipotizza, a vario titolo, la violenza privata (anche tentata), l'esercizio abusivo dell'attività finanziaria ed il favoreggiamento. Per tutti il sostituto procuratore Giulio Barbato ha firmato un decreto di citazione a giudizio, per il prossimo 14 ottobre, dinanzi al giudice Salvatore Perrotta.
Il capitolo della violenza privata – le minacce che sarebbero state rivolte alla presunta vittima– riguarda Piscopo, Nizza e Pasquale Parrella, poi chiamati in causa, al pari di Cosimo Parrella e Collarile, anche per l'esercizio abusivo dell'attività finanziaria: la concessione di prestiti.
L'addebito di favoreggiamento, ravvisato nelle dichiarazioni rese agli investigatori, è invece prospettato per Giuseppe Varesi, 59 anni, di Cautano, Giancarlo Insalaco, 57 anni, di Benevento, Carmine Pamino D'Andrea, 58 anni, di Pesco Sannita, Agostino Iannella, 38 anni, di Torrecuso, Mario Iannella, 41 anni, di Torrecuso, Pasquale Iacovella, 55 anni, di Benevento, Massimo Fallarino, 54 anni, di Benevento, Michele Ciccone, 55 anni, di Montesarchio, difesi dagli avvocati Marcello D'Auria, Alberto Mignone, Angelo Leone, Michele Rillo, Andrea Ricciardi, Mauro Carrozzini, Benedetta Masone, Grazia Luongo.