"Usura bancaria", ricorso in Cassazione del gotha di Unicredit

Slitta l'udienza preliminare. Impugnata ordinanza con la quale era stata disposta l'azione penale

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Venticinque imputati, nell'elenco vertici e direttori della filiale di Benevento. Fatti dal 2005 al 2012

Benevento.  

Questa mattina era in programma l'avvio della discussione nell'udienza preliminare dinanzi al gup Gelsomina Palmieri, ma tutto è slittato al 7 luglio, quando sarà nota la decisione della Cassazione – appuntamento in aula il 26 maggio – sul ricorso presentato dalle difese contro l'ordinanza con la quale il gip Loredana Camerlengo, alla fine del 2019, non aveva accolto la proposta di archiviazione della Procura, disponendo l'esercizio dell'azione penale. Con la conseguente richiesta di rinvio a giudizio, in una indagine per una presunta usura bancaria, a carico di venticinque persone: vertici dell'Unicredit- amministratori e membri del Cda- e direttori della filiale di Benevento.

Tutti tirati in ballo, a vario titolo, da una inchiesta della guardia di finanza avviata dopo la denuncia nel 2016 di un commerciante beneventano, assistito dall'avvocato Franco Errico. Secondo l'accusa, tra il 2005 ed il 2012 sarebbero stati applicati ad alcuni conti correnti che aveva acceso presso la filiale dell'allora Banca di Roma, oggi Unicredit, tassi superiori a quelli previsti.

Tutto ciò si sarebbe verificato nel corso dello svolgimento del rapporto, e precisamente dal quarto trimestre 2005 al terzo trimestre del 2012. In ballo, secondo il consulente della parte offesa, ci sarebbe la somma di 300mila euro.

Tra i difensori impegnati figurano gli avvocati Raffaele Scarinzi, Massimiliano Iovino, Angelo Leone e Marika Santoro.