Blitz Dda: un indagato risponde, altri sei restano in silenzio

Inchiesta antidroga, interrogati coloro che sono finiti in carcere. Domani tocca a Daniele Pizzone

blitz dda un indagato risponde altri sei restano in silenzio
Benevento.  

Uno ha risposto, gli altri si sono invece avvalsi della facoltà di non farlo, rilasciando solo dichiarazioni spontanee. Sono le scelte operate durante gli interrogatori di garanzia da sette degli otto beneventani finiti in carcere, al pari di sei napoletani, nell'inchiesta antidroga della Dda e della guardia di finanza su una presunta associazione per delinquere, strutturata in due gruppi e finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, nel 2017, nel capoluogo sannita e a Napoli.

Non è rimasto in silenzio Graziano Somma (avvocato Claudio Fusco), 31 anni, che ha sostenuto che da tre anni non consuma stupefacenti, e di essersi rivolto all'epoca a Pizzone (Daniele, 27 anni, sarà interrogato domani ndr), sempre come acquirente. Ha ammesso di averlo accompagnato in qualche occasione, ma perchè sperava di risparmiare sul costo di una dose, e di aver smesso di frequentarlo dopo un mese, non avendo ottenuto alcun risultato.

Matteo Ventura (avvocato Marianna Febbraio), 26 anni, si è invece limitato a rilasciare dichiarazioni spontanee con le quali ha escluso di essere a conoscenza dell'esistenza dell'organizzazione ricostruita dagli inquirenti, precisando che quelli con tre indagati, secondo l'accusa al suo servizio, erano soltanto vecchi rapporti di amicizia.

Dichiarazioni spontanee anche da parte di Giuseppe Tassella, 37 anni, e Angelo La Montagna, 27 anni-  hanno spiegato di esere assuntori di 'roba'-, Grazia Lepore, 45 anni, che ha affermato di essersi arrabbiata con il figlio, Daniele Pizzone, invitandolo a non sbagliare. Mentre per Anna Maria Calabrese, 52 anni, e Carmine Ianniello, 30 anni - tutti assistiti dall'avvocato Gerardo Giorgione (con la collega Simona Voso per Lepore e Ianniello)-, la difesa ha fatto notare che l'accusa prospettata a Calabrese – 50 grammi di cocaina in casa- era già contenuta in una precedente ordinanza annullata dal Riesame, e che Ianniello è stato assolto dall'addebito relativo a 102 grammi di cocaina che avrebbe custodito per conto di Pizzone. 

Quest'ultimo, anch'egli rappresentato dall'avvocato Giorgione, comparirà domani, come detto, dinanzi al Gip. E lo stesso accadrà anche per i quattro sanniti – oltre ad un napoletano - colpiti dall'obbligo di dimora, ma non per l'ipotesi associativa: Antonio Zenca (avvocato Fabrizio Crisci), 42 anni, di San Giorgio La Molara, Pasquale Tassella (avvocato Giorgione), 29 anni, Luigi Badioli (avvocato Nicola Covino), 37 anni, della città, e Aldo Pugliese (avvocato Valeria Verrusio), 29 anni, di Ceppaloni.