E' ritenuto uno dei due presunti autori – l'altro è in via di identificazione- dell'incendio di due auto appiccato il 31 dicembre del 2019 a Foglianise. E' per questo che un 27enne di Afragola è finito agli arresti domiciliari sulla scorta di una ordinanza di custodia cautelare adottata dal Gip, su richiesta della Procura, nell'inchiesta dei carabinieri sull'episodio del quale avevano fatto le spese un impiegato del Rummo e la moglie, insegnante.
Tutto era accaduto intorno alla mezzanotte, quando il fuoco aveva improvvisamente attaccato, 'divorandole', una Lancia Y ed una Mercedes classe C che i proprietari avevano lasciato in sosta in via San Marco, propagandosi, e danneggiandolo, anche ad un vicino gazebo. I pompieri avevano domato il rogo, nessun dubbio sulla sua natura dolosa, confermata dal rinvenimento, durante il sopralluogo, di una bottiglia di plastica contenente liquido infiammabile.
Da qui le indagini dei militari della Stazione di Vitulano e del Nucleo operativo della Compagnia di Montesarchio, che, attraverso l'analisi delle immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza, e “l'esaltazione” delle impronte trovate sulla lattina, hanno consentito di risalire al 27enne e di individuarlo come colui che, arrivato a piedi nella zona, avrebbe cosparso di benzina le macchine e scatenato il fuoco, dandosi poi alla fuga.
Tutt'altro che conclusa l'attività investigativa, che ora punta ad individuare la seconda persona e, soprattutto, a fare luce sul movente, ancoraa da decifrare, dell'attentato.