Uno era accusato di aver attestato il faso in una relazione tecnica, l'altro di averla utilizzata per presentare al Comune una domanda di permesso a costruire in sanatoria, entrambi sono stati assolti per non aver commesso il fatto.
E' la sentenza pronunciata dal giudice Fallarino al termine del processo a carico di Luigi D'Ambrosio, 72 anni, geometra, e Ferdinando Grasso, 51 anni, di Montesarchio – sono stati difesi dall'avvocato Marianna Febbraio -, chiamati in causa per una vicenda che risaliva al 2014.
Era relativa ad un progetto redatto da D'Ambrosio, che nel documento allegato avrebbe dichiarato come pertinenza agricola la destinazione d'uso al piano terra di un immobile di proprietà di Grasso, mentre in realtà, secondo gli inquirenti, sarebbe stata quella residenziale, e che le difformità per le quali si chiedeva il permesso a costruire in sanatoria non avrebbero determinato un aumento di volume e superficie.