Impianto di Sassinoro, no del Tar alla 'New Vision'

La società chiedeva la revoca della sospensione cautelare dell'avvio dell'attività

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Sassinoro.  

Respinta dal Tar l’istanza con la quale la New Vision s.r.l. ha proposto la revoca o la modifica del decreto monocratico con il quale lo stesso Tribunale, lo scorso 18 aprile, ha sospeso l'avvio dell'impianto di compostaggio a Sassinoro, accogliendo la richiesta cautelare avanzata dal Comune di Sassinoro attraverso l'avvocato Maurizio Balletta.

I giudici hanno confermato l'appuntamento del 12 maggio per la trattazione collegiale del ricorso dopo aver detto no all'iniziativa della società anche alla luce dei motivi aggiunti depositati dal Comune sannita, che punta ad ottenere l'annullamento della decisione con la quale la Regione Campania ha autorizzato l'avvio dell'esercizio del sito. Nel mirino, le violazioni del Piano territoriale provinciale, che vieta la costruzione di impianti a 300 metri dal fiume Tammaro e a meno di 250 metri dalle abitazioni.

Di tutt'altro avviso, ovviamente, la 'New Vision', assistita dagli avvocati Lorenzo Lentini e Diego Chirico in un giudizio nel quale è presente, ad adiuvandum, la Comunita' Montana Titerno e Alto Tammaro, rappresentata dall'avvocato Luigi Diego Perifano