E' stata interamente occupata dagli interventi dei difensori di cinque dei sei imputati, che hanno chiesto l'assoluzione dei loro assistiti, l'udienza del processo scaturito da un'indagine antidroga, denominata Pony express, diretta dalla Dda e condotta dai carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita nel maggio del 2015. Nel mirino degli inquirenti un giro di hashish gestito da una presunta organizzazione: droga acquistata a Secondigliano e poi piazzata ai tossicodipendenti della Valle telesina.
In particolare, a discutere sono stati gli avvocati Angelo Leone (per Erminio Cavaiuolo, 34 anni, di Solopaca), Ettore Marcarelli (per Raffaele Cavaiuolo, 59 anni, di Solopaca), Maria Carmela Fucci (per Denis Di Donato, 34 anni, di Solopaca, e Gianfranco Di Donato, 30 anni, residente a Telese Terme), e Fabrizio Ravone (per Basilio Tanzillo, 44 anni, di Solopaca).
Il 9 gennaio, dopo l'arringa dell'avvocato Emilia Granata (per Gennaro Barone, 31 anni, di Napoli), la sentenza del Tribunale. Come si ricorderà, il pm della Dda Luigi Landolfi ha proposto le seguenti condanne: 16 anni a Raffaele Cavaiuolo, 14 anni ad Erminio Cavaiuolo e Tanzillo, 12 anni a Barone e ai due Di Donato.