Dopo quattro mesi di attese, segnalazioni e appelli, il ritrovamento del corpo di un uomo impiccato nei boschi di Monte Pugliano potrebbe azzerare definitivamente la piccolissima speranza di familiari e amici che Raffaele Pacelli, il barbiere di San Salvatore Telesino scomparso dallo scorso 30 dicembre, potesse essere ancora in vita.
Quattro mesi e qualche giorno scanditi da una serie di appelli lanciati attraverso Ottochannel dalla moglie e da tutti i familiari anche durante popolari trasmissioni delle reti nazionali.
A ventiquattrore dalla scomparsa del barbiere, papà di due figlie in tenerissima età, infatti la moglie aveva lanciato un primo appello ai microfoni di Ottochannel Tv. La donna aveva provato a ricostruire gli ultimi momenti prima dell'allontanamento. Dopo aver inviato un sms alla moglie Anna, scusandosi – aveva scritto - delle mortificazioni che stava infliggendo a tutti. Vi voglio bene”, aveva concluso. Poi il nulla: muto il suo telefonino, senza esito le ricerche immediatamente avviate dopo la denuncia alla polizia. A preoccupare l'uomo, probabilmente era stato l'arrivo di una cartella di Equitalia per un importo di 3mila euro. “Non ne sapevo nulla, l'ho trovata nel negozio”, aveva spiegato al cronista la coniuge. “Lui è fatto così, non vuole darci problemi”, aveva continuato Anna al telefono, che aveva poi lanciato un appello, chiedendo l'aiuto di tutti per ritrovare Raffaele.
“Raffi torna a casa. Tutti noi ti aspettiamo. Dopo 22 giorni non sappiamo ancora nulla di te. Ci manchi. Mancano le nostre serate trascorse insieme quando tornavo da Roma. Spero che tu possa ritrovare il coraggio di tornare. Sappi che la tua famiglia è unita e ti ama. Nessuno oserà mai giudicare le tue scelte. Noi siamo qui ad aspettarti”. Sono queste, invece, le parole della sorella di Raffaele ospite a Pomeriggio 5, la trasmissione condotta da Barbara D'Urso su canale 5.
“Dopo 22 giorni – aveva proseguito la sorella dello scomparso - non c'è stato nessun avvistamento certo. La polizia lavora e fortunatamente è accanto alla famiglia. Noi speriamo che lui ci veda, magari da qualche bar e possa finalmente decidere di tornare”, aveva concluso la donna che aveva anche rassicurato il congiunto che i suoi problemi – sembra nati con una cartella esattoriale – sarebbero stati affrontati e risolti.
Solo dopo pochi giorni dall'appello lanciato attraverso Mediaset, un fruttivendolo di Pozzuoli, dopo aver visto la foto di Raffaele Pacelli in tv, sui giornali e sul web gli aveva notato quella persona nei pressi della sua attività commerciale, le aveva chiesto finanche se fosse davvero la stessa scomparsa da oltre un mese. Ma si era sentito rispondere di pensare ai fatti suoi. Una testimonianza che era stata invece raccolta dalla trasmissione Rai “Chi l'ha visto?”
E' stato questo l'ultimo sviluppo delle ricerche di Raffaele Pacelli. Da allora lunghi mesi di silenzio e angoscia. Amici e familiari si davano quotidianamente appuntamento sulla pagina Facebook “Riportiamo a casa Raffaele Pacelli” in attesa di eventuali segnalazioni o novità dell'uomo che era stato anche precedentemente avvistato di fronte alla stazione ferroviaria di Benevento.
Ora il ritrovamento di quel corpo che sembra aver messo purtroppo in modo tragico la parola fine a questa storia.
Esp