Momenti di terrore in Valle Telesina per una 61enne rapinata in casa da due banditi. E’ accaduto questa sera in via Calore, ad Amorosi. Erano le 19 quando due malviventi, entrambi con guanti alle mani e volto coperto da passamontagna, hanno fatto irruzione nella villetta, dove a quell’ora c’era solo la 61enne.
Secondo una prima ricostruzione, per entrare nell’abitazione, i rapinatori hanno forzato ed aperto una porta a vetro che dà sul giardino. Una volta dentro, gli autori dell’ennesima rapina hanno minacciato e schiaffeggiato la donna. Cercavano una cassaforte che non c’era, hanno urlato per farsi dire dove fosse. Mentre uno di loro teneva sotto controllo la malcapitata, l’altro ha rovistato ovunque, mettendo tutto a soqquadro fino a quando ha trovato e arraffato numerosi gioielli e mille euro in contanti. Preso il bottino, i malviventi sono scappati, facendo perdere le proprie tracce. Dopo qualche minuto, ripresasi dallo choc, la donna ha lanciato l’allarme. Sul posto sono accorsi gli agenti del Commissariato di Telese Terme e i carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che hanno ascoltato il drammatico racconto della 61enne ed hanno avviato le indagini per cercare di raccogliere elementi utili. Nella casa anche i militari del Nucleo investigativo che hanno effettuato i rilievi.
Si allunga, purtroppo, la lista delle rapine nelle case nel Sannio. Una lista che, come si ricorderà, era stata aperta a gennaio proprio ad Amorosi, dove nel mirino era finita la famiglia di un medico. Dopo alcuni giorni la stessa sorte era toccata a familiari ed amici di un altro medico, stavolta a Frasso Telesino. Una rapina di una violenza inaudita, mai registrata prima nei nostri territori: quattro ragazze in ostaggio dei malviventi che avevano anche picchiato selvaggiamente i genitori di una delle giovani. Da Frasso Telesino a Paupisi, dove le 'attenzioni' erano state rivolte ad un imprenditore titolare di un’azienda vinicola, e, l’altra sera, a Limatola, con il colpo compiuto ai danni di un familiare del proprietario di un agriturismo.
Episodi che inevitabilmente creano preoccupazione per le popolazioni convolte e non solo. Rapine finite al centro di riunioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e di controlli “rafforzati” da parte delle forze dell’ordine, che ormai da tempo stanno cercando di individuare, purtroppo ancora senza successo, i responsabili delle pericolosissime scorribande.
Al.Fa