"Molestie sessuali a studentessa", docente condannato - Ottopagine.it Benevento

"Molestie sessuali a studentessa", docente condannato

4 anni e 4 mesi, con rito abbreviato, per un professore di Castelvenere

Benevento.  

Il pm Marilia Capitanio aveva proposto di riconoscere la lieve entità del fatto e una condanna a 2 anni e 4 mesi, mentre l'avvocato Luisa Faiella, per la parte civile, si era espressa per la dichiarazione di responsabilità dell'imputato, di cui il suo difensore, l'avvocato Vinceenzo Megna, aveva invece chiesto l'assoluzione, sottolineandone l'estraneità alle condotte che gli erano state contestate.

Il gup Loredana Camerlengo è andato al di là delle conclusioni del rappresentante della pubblica accusa ed ha stabilito in 4 anni e 4 mesi, con rito abbreviato, la pena per Antonio Guadagno, 53 anni, un docente di Castelvenere, riconosciuto responsabile di aver molestato sessualmente una studentessa. Per lui anche l'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e il pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 5mila euro in favore della ragazza. Epilogo di primo grado di una vicenda che risale al marzo 2016, quando Guadagno insegnava informatica presso l'Istituto tecnico-economico di Circello.

Secondo gli inquirenti, avrebbe rivolto le sue 'attenzioni' ad una 17enne che risiede in un centro fortorino e frequentava l'ultimo anno. Le avrebbe palpeggiato le gambe, il sedere ed il seno, l'avrebbe fatto in più occasioni, nel corso di una settimana, mentre lei era in aula; dunque, in presenza dei compagni di classe della giovane. Due di loro avevano confermato la circostanza, esclusa invece dagli altri.

Era stata la segnalazione della dirigente dell'istituto, che aveva raccolto il racconto della studentessa, ad innescare l'attività investigativa dei carabinieri, poi sfociata in una richiesta di rinvio a giudizio. A novembre la scelta del rito abbreviato che si è concluso questa mattina con la discussione e la sentenza di condanna pronunciata dal giudice, che la difesa appellerà, convinta di poter dimostrare l'innocenza di Guadagno, che ha sempre respinto ogni addebito sul suo conto.

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