Barbiere scomparso: nuovo appello della moglie

«Evitate giochi di fantasia, non ci sono di aiuto»

San Salvatore Telesino.  

Riceviamo e pubblichiamo un appello lanciato dalle famiglie di Raffaele Pacelli, il trentottenne scomparso dallo scorso 30 dicembre. 

In questo momento difficile che stiamo vivendo sentiamo il bisogno di rivolgere un ringraziamento a tutti gli amici e non che dal pomeriggio del 30 dicembre hanno contribuito, incessantemente, alla ricerca. Un grazie all’amministrazione comunale, in primis al sindaco Fabio Romano che è stato e continua ad esserci vicino in questo nostro momento difficile e che tempestivamente ha allertato gli organi competenti, nella fattispecie il Comando regionale e quello provinciale dei Vigili del fuoco, la Protezione civile di Benevento e i gruppi locali, gli organi di Polizia locale, la Polizia dello Stato, i Carabinieri, la Guardia forestale.

Il nostro grazie è rivolto a questi organi, in particolare alla dirigente Giuseppina Gonzales agli agenti Alfonso Simone e Massimo D’Andrea e tutti gli uomini del Commissariato di Ps di Telese Terme impegnati nell’operazione cosi anche la Croce Rossa Italiana che con Stefania e Nino e company continuano a lavorare a largo raggio. Un grazie va anche a tutti coloro che hanno sentito vivo in loro lo spirito fattivo di collaborazione. Ai Vigili del fuoco e alle Unità cinofile in primis il nostro grazie per le azioni di monitoraggio e il setacciato controllo compiuto sul territorio. Un grazie alla Guardia di Finanza, presente alla ricerca con un gruppo aereo e all’associazione bersagliere cinofile gruppo della protezione civile di Ladispoli.

Il nostro grazie non rappresenta assolutamente una resa alla ricerca. E rinnoviamo con forza, a tutti coloro che vogliono, l’invito a non lasciarci soli, a sostenerci nello sforzo di cercare Raffaele. Ad accompagnarci lungo questo difficile percorso, soprattutto in quei tratti in cui sembra di navigare nel buio. Per questo lanciamo con forza l’invito a non distogliere l’attenzione da questo obiettivo, a non prestare il fianco a sterili commenti da bar, a voci che distraggono l’attenzione da quello che è il vero, l’unico obiettivo che ci interessa in questo momento, la volontà di ritrovare Raffaele.

Nessuno sa veramente cosa sia successo al nostro caro Raffaele ed è per questo che invitiamo ad evitare puri giochi di fantasia, che certamente non sono di aiuto in questa ricerca. Invitiamo a contattarci, oppure a contattare gli organi di polizia, solo in caso di notizie certe o con grande probabilità di fondatezza. E’ questa la fase in cui bisogna assolutamente evitare gli annunci falsi. Ed è questa la fase in cui bisogna evitare soprattutto le critiche non veritiere, che mortificano noi, quanti si stanno impegnando in questo sforzo encomiabile e, ancora di più, proprio coloro che non dicono il vero. Le famiglie Pacelli Campanile e La Fazia