Valle Caudina, il vaso ritrovato è in frantumi

Dopo il prezioso lavoro degli esperti il cratere tornerà com'era 2500 anni fa

Montesarchio.  

Una scoperta dall’incredibile valore mitologico. Il vaso ritrovato a Montesarchio è l’unico cratere a figure nere di produzione attica rinvenuto nella cittadina sannita. Il reperto risale alla fine del sesto secolo a.C. e raffigura scene mitologiche particolarmente importanti. Ad illustrare i dettagli di questa incredibile scoperta archeologica è la dott.ssa Luigina Tomay, responsabile del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino.

“Questa scoperta è una delle testimonianze più antiche della deposizione del cratere nelle tombe di Caudium – afferma la dott.ssa Tomay - ed è una dimostrazione del fatto che stiamo lavorando correttamente in occasione dei lavori sulla rete fognaria del Comune di Montesarchio, scavi che stiamo seguendo costantemente da mesi. Il vaso ritrovato  - spiega Tomay ai microfoni di Ottochannel - raffigura la lotta di Ericle col toro di creta e sul corpo del vaso sono raffigurati il corteo di Dioniso che accompagna Efesto all’Olimpo”. 

Il vaso ritrovato – come si può notare dalle immagini – purtroppo è in frantumi. La buona notizia è che la Soprintendenza ai Beni Archeologici ha constatato che non manca alcun pezzo e dunque, dopo un accurato lavoro degli esperti, il cratere tornerà integro.

Giovanna Di Notte