Esorcisti contro Mastella per il festival Janara

Dura nota del gruppo fondato da Padre Amorth

esorcisti contro mastella per il festival janara
Benevento.  

"Con la stagione primaverile tornano i festival all’aperto e le sagre in piazza. Peccato che le amministrazioni locali di mezza Italia promuovano sempre più spesso iniziative legate al tema della stregoneria e dell’occultismo, ritenendole un richiamo che garantisce introiti ai comuni e vantaggi al cosiddetto indotto". Parte da qui l'associazione degli esorcisti che in un lungo articolo si schiera contro l'amministrazione Mastella per l'evento Janara.

"Per non parlare -prosegue-  della cornice di interesse culturale o sociale (ad es. la stregoneria come antesignana dell’emancipazione femminile) dove i fantasiosi consulenti di sindaci e assessori inseriscono programmi ed eventi.(...) L’esempio più lampante è quello di Benevento, dove il sindaco è Clemente Mastella, con alle spalle una lunga carriera politica iniziata con la Democrazia Cristiana. La sua è sempre stata una militanza segnata dall’appartenenza all’area popolare e centrista. Ebbene, proprio l’amministrazione da lui guidata ha promosso nei giorni scorsi, guarda caso in concomitanza dell’equinozio (21-23 marzo), l’evento “Janara-Le Streghe di Benevento”. Il logo scelto per la manifestazione è stata una trìquetra: simbolo pagano simboleggiante l’aspetto femminile del divino.


La tre-giorni, a detta degli organizzatori, ha rappresentato “un gesto di affetto verso la città”. Durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, alla presenza del sindaco, è stato precisato che il progetto ha coinvolto “più di 170 persone e tante associazioni di Benevento e provincia”. Il centro storico della città campana ha fatto da palcoscenico: Via Traiano è stata dedicata ai cartomanti e gli esercenti hanno aderito abbellendo il proprio locale sul tema della manifestazione. Questi i titoli di alcuni degli eventi: “Sabba”, “La strada dei tarocchi”, “Le streghe dei bambini”, “Piccole streghe crescono” (laboratorio di disegno per i bimbi), presentazione del libro “Le streghe di Lourdes” …
Ad aprire la rassegna è stato un convegno con tutti i sindaci delle “città delle Streghe” (Rifreddo, Triora, Castel del Monte, Uggiano, persino l’americana Salem) accolti da quello di Benevento. Il primo cittadino Mastella ha così dichiarato alla stampa: “Come amministrazione è giusto che noi appoggiamo anche questa nuova iniziativa (…). Mi auguro che a questa di quest’anno seguiranno altre edizioni e a proposito di Streghe vorrei tanto realizzare nel Parco De Mita qualcosa a riguardo. Siamo una città ricca di eventi culturali ed essi ci portano ad avere un’attrattività sempre più elevata”. Chissà, forse si arriverà a piantare nel parco cittadino un bel noce, al posto di quello celebre che sorgeva anticamente nei pressi del fiume Sabato, magari ripristinando le antiche ritualità e i sabba che in antico si celebravano sotto i suoi rami. Ovviamente, con grande richiamo turistico. Che dire?

La stregoneria è non solo una realtà di per sé oggettivamente contraria al cristianesimo, ma nemica della libertà e della dignità dell’essere umano. Quindi costituisce una prospettiva in sé deviante".

E ancora "Considerare un fenomeno e trattarlo come un dato culturale o folcloristico non vuol dire necessariamente giustificarlo, ma significa conoscerlo anche per affrancare le persone da atteggiamenti pericolosi per la loro condizione e, quindi, dannosi alla crescita umana, personale e sociale. Questo pericolo si manifesta sia in chi promuove, sia in chi accoglie la stregoneria.
Rispettare un dato culturale prevede l’osservazione del fenomeno cercando di capirne i dati costitutivi e i contenuti, ma per mettere in evidenza tutti i suoi aspetti.
C’è un dato che accomuna oggettivamente tutte le stregonerie, al di là delle loro singole tipologie, in un continente o in un altro: l’operare con le forze demoniache per realizzare cose terribili.
Pensare pertanto di far divertire la popolazione, bambini e adolescenti inclusi, con tematiche appartenenti al mondo del male, dei malefici, dell’orrido e del macabro, qual è appunto la stregoneria, denota un gravissimo malessere interiore e un’assenza di coscienza civica, soprattutto in chi ricopre ruoli politici o istituzionali e che promuove con enfasi simili scellerate iniziative.
Favorire il mondo delle tenebre invece che quello della luce, non può che condurre prima o poi inevitabilmente a conseguenze tragiche, a livello individuale e collettivo.
Chi promuove il male presentandolo in modo affascinante, rischia grandemente. Non si può offrire del veleno alla gente nascosto sotto sapore di miele e pretendere che il primo a pagarne pesantemente le conseguenze non sia chi glielo ha servito" conclude l'associazione  fondata nel 1994 da don Gabriele Amorth e da padre René Chenesseau, entrambi esorcisti. Nel 2014 è stata riconosciuta dalla Chiesa come Associazione Privata di Fedeli.