Ospite della trasmissione “Punto di Vista” condotta dal direttore Pierluigi Melillo, il sindaco di Molinara, Giuseppe Addabbo lancia un'idea per le aree interne e in particolare per il Fortore.
“Il futuro del Fortore è diventare un vero e proprio distretto energetico” ha infatti rimarcato il primo cittadino di Molinara rispondendo ad una domanda sullo sviluppo delle aree interne a margine di un discorso più ampio sull'accoglienza in determinati luoghi delle popolazioni dell'area flegrea che ormai da mesi si trovano a fare i conti con la quotidiana paura delle scosse provocate dal bradisismo.
Addabbo si è infatti detto d'accordo con l'offerta di ospitalità fatta dal sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ieri al presidente De Luca: “Personalmente sono legato ai fenomeni della storia, ovvero ai corsi e ricorsi storici durante i quali fenomeni naturali hanno portato e sicuramente porteranno alcuni territori ad essere nuovamente insediati. Non so se tra 100 o 1000 anni ma questo accadrà”.
“Potrebbe essere questa anche una soluzione contro lo spopolamento e la desertificazione” ha rimarcato il sindaco Addabbo che guida una comunità dove già sono ospitate famiglie di altre etnie che hanno contribuito al mantenimento di alcuni servizi come le scuole che altrimenti sarebbero state chiuse e accorpate.
“Alta velocità – capacità, accorcia sicuramente le distanze, fa crescere i servizi e per questo resta un'opera fondamentale ma non dobbiamo dimenticare – ha poi rimarcato Addabbo - che queste opere non combattono lo spopolamento e la desertificazione. Non basta solo attraversare i territori ma serve reinsediarli. Noi siamo pronti ad accogliere – ha poi ribadito il sindaco di Molinara – ma serve una preparazione anche fiscale. Tanti proprietari infatti per risparmiare hanno disdetto i contratti di luce e acqua per non pagare Tari e Imu. Le abitazioni ci sono. A Molinara ci sono 1.500 persone ma per le case presenti noi potremmo arrivare a 3.000 abitanti. La fiscalizzazione deve essere diversa per le zone interne. Un bar di Molinara non può pagare le stesse tasse di un bar a Napoli. Serve una politica fiscale ad hoc per far tornare a vivere le ree interne.
Tornando allo sviluppo delle aree interne Addabbo Non ha dubbi sul ruolo fondamentale che svolge l'eolico come già emerso durante il Forum a San Marco dei Cavoti: “Con gli anni l'atteggiamento delle persone rispetto all'eolico e all'energia alternativa è cambiato perchè più che vedere un'invasione si è badato all'economia. Nelle nostre zone l'eolico ha portato ricchezza sia occupazionale che economica per le comunità che hanno ospitato i parchi eolici, ha portato ricchezza ai Comuni che hanno potuto continuare ad erogare i servizi essenziali per le popolazioni, specialmente quando il governo ha tagliato i fondi. Tutto questo grazie alle royalty. L'eolico nel sannio è la prima industria anche per occupazione”.
Poi non usa mezzi termini: “Il futuro del Fortore è diventare un vero e proprio distretto energetico. Tutta la filiera deve avvenire nei nostri territori nonostante la concorrenza sulla produzione delle componenti sia nei paesi asiatici. Possiamo e dobbiamo provare a competere: con la realizzazione delle componenti all'installazione, ad esempio, delle pale eoliche. Formare giovani, costruire aerogeneratori e componenti e produrre energia che magari in questo modo, attraverso il distretto, potrebbe far abbassare il costo dei consumi delle famiglie”.