Legalità e basta episodi di violenza. Cittadini e in particolare i giovani siano sentinelle. E' l'invito che è arrivato da Castelvenere dove questa mattina si è svolto il corteo organizzato dagli studenti del nuovo Movimento studentesco dell'IPSEOA Alberghiero e di “Libera”. Appuntamento utile anche per manifestare ancora vicinanza al sindaco Alessandro Di Santo che nella notte tra il 21 e 22 novembre scorsi era finito al centro di un tentativo di rapina nella sua abitazione. Un episodio che ha ovviamente allarmato l'intera comunità di Castelvenere a partire dai giovani.
Legalità e senso civico al centro del corteo aperto dagli studenti dell'istituto alberghiero di Castelvenere, da una rappresentanza dell'Arma dei carabinieri, dagli attivisti di Libera e dal consigliere comunale Giovanni Pascale che ha portato i saluti del sindaco Di Santo assente per motivi di lavoro: “Un momento significativo per la nascita del nuovo movimento per dire stop alla violenza anche alla luce di quello che è accaduto al sindaco. Un episodio grave che ha fatto riscoprire una comunità compatta e solidale che si è stretta al primo cittadino”.
Movimento studentesco Ipsoa rappresentato da un logo che rappresenta un cervello, un cuore e una bocca che parla “per rappresentare noi studenti e contrastare ogni forma di violenza” ha spiegato Luna, giovane studentessa presente alla manifestazione.
Tanti i docenti presenti in piazza San Barbato. “La Scuola promuove questa iniziativa che nasce dall'esigenza dei ragazzi di testimoniare attraverso il Movimento e Libera il loro intento di porsi come sentinelle sul territorio contro la violenza” ha spiegato la vicepreside Patrizia Conti che ha portato i saluti della dirigente Maria Ester Riccitelli.
Caterina Luciano, docente e referente del presidio scolastico Libera “Angelo Mario Biscardi” che ha acceso i riflettori sul territorio “apparentemente tranquillo ma che in realtà si avvertono i temi e i problemi della violenza, anche giovanile. Questi studenti hanno voglia di superare gli ostacoli e di lottare per la legalità”.