Benevento: sedi istituzionali ospitano reperti archeologici rubati e recuperati

Questa mattina la firma del protocollo a Palazzo Mosti

benevento sedi istituzionali ospitano reperti archeologici rubati e recuperati
Benevento.  

Reperti archeologici rubati e poi recuperati dalle forze dell'ordine torneranno alla collettività a Benevento arricchendo le sedi di numerose istituzioni.
E' quanto si propone l'accordo sottoscritto questa mattina a Palazzo Mosti tra la Soprintendenza di Caserta e Benevento con il Comune, la Provincia, il Tribunale, l'Asl e l'Università del Sannio.
“Riconnettere la storia” è lo spirito dell'iniziativa come indicato dal Soprintendete Abap per le province di Caserta e Benevento Mariano Nuzzo.

E dunque i rappresentanti delle istituzioni coinvolte: il sindaco di Benevento Clemente Mastella, il presidente del Tribunale di Benevento Ennio Ricci, il presidente della Provincia Nino Lombardi, il rettore dell’Università degli Studi del Sannio Gerardo Canfora e il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Benevento Gennaro Volpe hanno ribadito “l’impegno a trovare spazi idonei, a fornire e ad allestire vetrine per l’esposizione temporanea di tali reperti, garantendo i necessari requisiti di sicurezza e di conservazione”.

Si tratta, per lo più, di reperti di epoca romana che Nuzzo definisce tutti “di grande importanza”, un impegno che segue i tanti altri siglati negli scorsi mesi, per “dare seguito all’intensa attività di ricognizione, riordino e studio del materiale archeologico custodito nei depositi dell’Istituto periferico del Ministero della Cultura, per promuovere la tutela, la conoscenza e la valorizzazione dei numerosissimi oggetti negati alla pubblica fruizione, che invece meritano di raccontarsi alla collettività. Ogni attività di sequestro è frutto di un lavoro sinergico, che vede coinvolte tante autorità, dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale alla Procura, dalla Soprintendenza all’Eurojust ed è per questo che la restituzione alla comunità dei beni culturali conferma quanto l’uomo sia garante, custode ed erede del patrimonio materiale ed immateriale.

Mastella “il patrimonio storico per arricchire le sedi istituzionali”

“E’ un’iniziativa estremamente significativa – ha dichiarato il sindaco Mastella - che abbiamo ideato attraverso una brillante sinergia istituzionale con la Soprintendenza archeologica che ringrazio per la disponibilità e l’efficace rispondenza con cui ha operato nella direzione giusta. La sottoscrizione odierna che vede coinvolti diversi attori istituzionali e che in futuro potrà essere allargata anche ad altri Sindaci della provincia, dà il la ad un percorso di valorizzazione del ricchissimo e consolidato patrimonio di reperti che diventeranno fruibili per i cittadini e i visitatori in luoghi di rilevanza istituzionale quali le sedi del Comune, dell’Asl, della Provincia, del Tribunale e dell’Università degli Studi del Sannio”.
“Esporre i beni sequestrati e dissequestrati nelle aree appositamente allestite, consente una loro nuova lettura, poiché la consapevolezza permette di ricostruire le connessioni attraverso le quali essi ci raccontato la storia del loro tempo”.

Soprintendente Nuzzo: allestiremo laboratorio di restauro a Benevento

Ha spiegato il Soprintendente Mariano Nuzzo “Prendersi cura dei reperti archeologici nasce dallo spirito di vicinanza al territorio, che ognuno di noi ha nel profondo, e che si aggiunge alla conoscenza e alla formazione specifica. Ci siamo posti l’obiettivo di promuovere un’azione di sensibilizzazione alla cultura del rispetto per il nostro patrimonio culturale, poiché è proprio attraverso la sinergia tra Istituzioni e magistratura che possiamo salvaguardare la nostra enorme ricchezza culturale, troppo spesso depredata e alterata. Accendere i riflettori sull’importanza di contrastare queste opere di saccheggio ma anche il traffico illecito internazionale di reperti, soprattutto parlando ai giovani che visiteranno le vetrine appositamente allestite, grazie alla proficua intesa con i partner del protocollo, rappresenta un ulteriore passo avanti per il recupero del senso di appartenenza e di responsabilità personale e collettiva. Un lavoro che stiamo portando avanti anche all’interno della nostra Soprintendenza, di concerto con il Ministero della Cultura, attraverso la realizzazione e l’allestimento di nuove sale espositive, perché fare rete è la strada maestra per mettere a sistema e valorizzare le relazioni che questi oggetti stringono con la comunità a cui appartengono”.
Non solo annunciata anche una novità per la sede della Soprintendenza di Benevento, presso l'ex Carcere San Felice. “Abbiamo intenzione – ha chiarito Nuzzo – di riallestire un laboratorio per il restauro dei reperti che arrivano dagli scavi sul territorio”.

L'accordo

Gli enti locali, l’Università, il Tribunale e l’Asl, oltre all’individuazione delle aree espositive, forniranno e allestiranno vetrine munite dei sistemi dei sicurezza richiesti, come quelli di antifurto, per il controllo della temperatura e dell’umidità, e di videosorveglianza, necessari per la corretta conservazione dei beni; cureranno, in collaborazione con la Soprintendenza, l’allestimento di pannelli informativi che offriranno ai visitatori informazioni sul contesto storico, archeologico e culturale dei reperti esposti; provvederanno alla gestione e alla manutenzione ordinaria degli spazi espositivi e delle vetrine.