“Dobbiamo aiutare questi ragazzi”.
Non ha dubbi don Maurizio Patriciello, il prete anti camorra oggi a Benevento ha inaugurato il corso di formazione socio-culturale promosso dall’Associazione “Res Publica” – Mino Izzo, richiamando i recenti episodi di violenza tra giovanissimi.
“Quanto accaduto è raccapricciante, questi ragazzi hanno bisogno di imparare a dialogare a stare con gli altri, ad amare la vita. Sembra che questi ragazzi non la amino più e che non sappiamo neanche più litigare... si arriva alle armi immediatamente”.
E dunque l'interrogativo “Queste armi dove le hanno prese? Gli adulti dove erano?”
E poi una constatazione amara “C'è poco da fare... sono stati gli adulti ad armare i giovani”.
La strada da percorrere, allora, è quella per invertire la rotta. La volontà è quella di imbastire un dialogo con questi giovani “E' necessario sentire i ragazzi – dice don Patriciello - quelli di San Sebastiano al Vesuvio erano terrorizzati. Dobbiamo aiutarli imparando a parlare la loro lingua. Dando loro gli strumenti per comprendere quali sono le trappole in cui possono cadere. E questo è il nostro dovere. E dobbiamo chiederci se lo abbiamo fatto sempre”.
Un percorso in cui la 'politica' ha un ruolo fondamentale.
Cita Paolo VI, Don Maurizio “la politica è la più alta forma di carità”, e poi precisa “logicamente la politica con la lettera maiuscola, quando poi comincia a sporcarsi le mani siamo in un altro ambito”.
Un momento di grande formazione presso l’Auditorium del Seminario arcivescovile di Benevento alla presenza di oltre seicento giovani studenti degli istituti della Scuola secondaria di secondo grado del capoluogo sannita e della provincia inaugurato dai saluti di Nino Lombardi (Presidente della Provincia di Benevento), Gerardo Canfora (Rettore dell’Unisannio) e del prof. Sergio Barile (Ordinario di Economia all’Università “La Sapienza” di Roma).
“Lo scopo del corso – ha invece chiarito Pierpaolo Izzo, presidente dell'Associazione "Res Publica" – è quello di coinvolgere la società civile e, soprattutto, i giovani sui problemi di politica comune e fornire un supporto tecnico e di competenza che possa consentire di ricalibrare l’azione politica verso interventi di miglior sostegno al benessere collettivo”.