Incontrare volontari ed istituzioni locali per confrontarsi sui bisogni del territorio al fine di programmare al meglio attività e servizi che possano rispondere concretamente alle necessità delle comunità, attuando una strategia a lungo termine.
Questo l’obiettivo del CSV Irpinia Sannio ETS che per il mese di ottobre ha programmato 11 incontri sul territorio delle due province di Benevento ed Avellino. Un tour partito ieri da San Marco dei Cavoti e che domani pomeriggio farà tappa a Montesarchio dove in collaborazione con la locale amministrazione comunale ed il Museo Archeologico nazionale del Sannio Caudino i volontari potranno visitare gratuitamente le collezioni archeologiche e la Torre. A seguire poi presso la sala convegni del Museo un momento di ascolto dei bisogni degli ETS per la programmazione di azioni in co-progettazione.
L’attività di analisi dei bisogni proseguirà poi a Benevento, presso la sede del CSV di viale Mellusi il 7 ottobre, a San Bartolomeo in Galdo il giorno 8 ed a Guardia Sanframondi giovedì 10. In Irpinia invece il Centro Servizi per il Volontariato incontrerà ETS ed istituzioni locali a Paternopoli, Caposele, Avellino, Castel Baronia, Montoro e Lauro.
Gli incontri di questo mese di ottobre rappresentano uno degli strumenti con i quali il CSV Irpinia Sannio ETS porta avanti, per tutto l’anno, l’attività di rilevazione dei bisogni.
«Negli anni il nostro Centro servizi per il Volontariato - ha spiegato il presidente del CSV Raffaele Amore - ha rafforzato sempre più la sua presenza sul territorio sia con l’attivazione degli sportelli territoriali che con la promozione di attività in co-progettazione ed a supporto con le associazioni di Sannio ed Irpinia. Questo perché siamo convinti che la prossimità rappresenti un valore importante e che andare sul territorio faciliti il confronto e la condivisione di problematiche e soluzioni».
«Con la programmazione di questi incontri - ha aggiunto Amore - il nostro Centro Servizi vuole raggiungere due obiettivi, quello di rafforzare la presenza sul territorio e quello di rilevare i bisogni degli ETS per una programmazione delle attività per il prossimo triennio quanto più rispondente possibile alle esigenze di volontari e comunità locali raggiungendo anche quegli ETS già iscritti nel Registro Unico del Terzo Settore che ad oggi non usufruiscono dei nostri servizi».