Comunità Montana del Fortore: un impegno contro lo spopolamento

Ieri la partecipazione all'Hackathon ideato da Sostenibilità e Valore Ets (SeV)

comunita montana del fortore un impegno contro lo spopolamento
Benevento.  

La Comunità Montana del Fortore ha partecipato ieri in qualità di partner istituzionale, presso la sala lettura di Palazzo De Simone, all’evento innovativo “Hackathon” ideato da Sostenibilità e Valore Ets (SeV), con il patrocinio della Banca d'Italia ed una qualificata rappresentanza di importanti realtà del mondo dell'imprenditoria. Come parte del Progetto "Corporate Activism per la Generazione Z" sostenuto dalla Banca d'Italia, “Hackathon” si propone di ascoltare e valorizzare le soluzioni innovative dei giovani per contrastare lo spopolamento e l'abbandono delle aree interne e delle regioni del Mezzogiorno.
Il progetto ha coinvolto 28 gruppi di giovani tra i 18 e i 26 anni, offrendo loro l'opportunità di iscriversi, sviluppare e presentare progetti innovativi, in grado di affrontare le problematiche dello spopolamento nelle aree selezionate dagli stessi partecipanti. Tra questi solo 8 sono stati selezionati per partecipare alla gara e sono stati valutati da una giuria qualificata della quale faceva parte anche il presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina presente unitamente ad una delegazione di sindaci del Fortore: Giuseppe Addabbo e Gianfranco Mottola primi cittadini di Molinara e Castelvetere Valfortore ( che sono anche vice presidente ed assessore della Comunità Montana Fortore), Angelo Marino sindaco di San Marco dei Cavoti e Massimo Maddalena neo sindaco di Baselice.
“Desidero congratularmi con il prof. Riccardo Resciniti, ordinario di Management presso l’Università degli Studi del Sannio nonché presidente della fondazione “SeV - Sostenibilità a Valore”, e la prof.ssa Vittoria Marino, titolare della cattedra di Marketing presso l’Unisannio - ha dichiarato Spina - per l’organizzazione perfetta e per la riuscita dell’evento svolto anche alla presenza del Magnifico Rettore dell'Università degli studi del Sannio Gerardo Canfora.  Per noi amministratori delle aree interne, iniziative di questo genere risultano rappresentare un ventata  d’aria fresca. La differenza sostanziale, quando si tratta di proposte che vengono dal basso, si nota ad occhio nudo. Ascoltare direttamente i ragazzi snocciolare con tanta passione i loro progetti e le loro idee, rende la misura di ciò che si sta realizzando. Le voci dei ragazzi ci hanno illuminato ed entusiasmato, a volte quando non si decide nel chiuso di una stanza, i progetti condivisi hanno tutto un altro valore”. L’obiettivo finale di Hackathon è quello di fornire un importante impulso alla lotta alla desertificazione ed alla migrazione da parte dei giovani campani, in particolare quelli delle aree meno urbanizzate, verso il Nord Italia e l’estero. 
"Come Area Interna Snai Fortore - ha proseguito Spina - siamo intenzionati a considerare i progetti e favorire il varo  di uno dei  finalisti, arrivato secondo nella graduatoria di merito, che vede protagoniste proprio le nostre zone, ovvero “Il Borgo del Vento”, che ci ha colpito molto e lo riteniamo meritevole di sostegno istituzionale. Difatti stiamo valutando come presentarlo all’assemblea dei sindaci”.
Il progetto secondo classificato, è denominato “Il Borgo del Vento”, ed è nato da un’idea di Antonio Luciano, Elena Cruoglio e Gianluca Palumbo, ha come finalità la realizzazione id una serie di iniziative particolarmente innovative ed intriganti tra cui anche un albergo diffuso, e non solo, che parta da Montefalcone e coinvolga tutti e 14 i comuni che rientrano nel territorio della Comunità Montana del Fortore.
“A volte noi amministratori locali - ha concluso Spina - proviamo un profondo senso di frustrazione quando siamo alle prese con i tempi biblici della burocrazia che spesso ci costringono ad adempimenti e passaggi formali obbligati, che sottraggono energie e giornate intere alla voglia di creare dinamiche di sviluppo. Quando siamo chiamati a partecipare a bandi di finanziamento già preordinati, o non abbiamo il tempo necessario per approntare proposte aderenti agli stessi, oppure ci ritroviamo scarsi margini di manovra di fronte ad avvisi precostituiti. Con la conseguenza che se non partecipi vieni accusato di carenza nella progettualità e se invece lo fai magari non riesci a realizzare qualcosa di tagliato su misura per la tua comunità. Pertanto, ben vengano questi concorsi di idee, che mi auguro possano essere esperiti anche quando si procede alla programmazione di risorse in ambito europeo, statale, regionale”.