Festa del prematuro: al San Pio si festeggia la vita

Da Babbo Natale ai calciatori del Benevento un momento di grande gioia in ospedale

festa del prematuro al san pio si festeggia la vita
Benevento.  

Un giorno per festeggiare chi ha scoperto da subito che la vita ha bisogno di impegno. Un giorno per ricordare che la vita vince. Un momento per celebrare chi, sin dai primi attimi della propria esistenza, ha dovuto lottare: i bimbi nati prematuri che grazie all'impegno del reparto di terapia intensiva neonatale hanno vinto la più importante delle battaglie.
Lo ha celebrato oggi l'ospedale San Pio di Benevento con la Festa del bimbo prematuro che si è tenuta nel reparto diretto dal professor Francesco Cocca. La magia di elfi, folletti, della mitica Mary Poppins e poi le note delle zampogne e i doni ricevuti da babbo Natale.
Una festa davvero speciale ricca di gioia e sorrisi e con i calciatori del Benevento calcio a regalare un momento di incontro unico ai piccoli campioni della tin.

Crescono le nascite, dato in controtendenza

E sono circa 150 i bimi prematuri nati quest'anno all'ospedale San Pio, dove si sono registrate circa 800 nascite. Un dato in controtendenza con circa il 20% in più di bimbi venuti al mondo e di bimbi assistiti in terapia intensiva neonatale. Un dato su cui pesa anche il lavoro messo in campo dal reparto per i piccoli nati da madri covid positive: ben 34.
Questi i numeri messi in evidenza dal professore Cocca e dal direttore generale del San Pio, Maria Morgante.
“E' davvero un segno importante che questa giornata si celebri in questo giorno, proprio nei giorni del Natale che è la festa della vita” ha chiarito il dg Morgante che ha aggiunto “Siamo felici che l'ospedale sia ormai un punto di riferimento per la nascite, come si comprende dai dati e continueremo a lavorare in sinergia per farlo crescere”.
“E' un momento di sintesi del lavoro svolto durante l'anno – ha chiarito Cocca -. Siamo felici di rivedere bambini che hanno trascorso qui giorni difficili e che tornano finalmente in buona salute”.