Telesia for People tra green pass, economia, turismo ed integrazione - FOTO

Ieri sera l'apertura della tre giorni a Telese terme organizzati dall'associazione Icosit

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Benevento.  

“Turismo e Lavoro nel Bel Paese del post Covid” al centro del primo appuntamento dell'ottava edizione del “Telesia for Peoples”, la manifestazione promossa dall’associazione italoamericana no profit “Icosit” che ha preso il via ieri sera nel parco delle Terme di Telese.

Ad aprire la tre giorni di lavori è stato l'organizzatore dell'evento, Mimmo Ragozzino, che ha ringraziato i presenti e ricordato lo scopo della manifestazione: “sensibilizzare l'opinione pubblica su una tematica quanto mai attuale, l'integrazione tra i popoli”.

Di integrazione ha parlato il vescovo della Diocesi di Cerreto Sannita, Telese Terme e Sant'Agata de' Goti, Giuseppe Mazzafaro: “Se vogliamo costruire un mondo dove noi e i nostri figli possano vivere in pace serve integrazione. L'opposto dell'integrazione – ha rimarcato monsignore Mazzafaro - è il confitto che non restituisce né vinti né vincitori, solo sconfitti. Non c'è pace senza integrazione. Le strutture ospitano – ha poi spiegato il vescovo - ma sono le comunità cheaccolgono e la Chiesa è impegnata proprio per accogliere come nel caso della parrocchia di Cusano Mutri che ha dato il benvenuto, grazie ad un corridoio umanitario ad una famiglia proveniente dal continente africano con sei figli. Bisogna costruire un mondo senza muri e bisogna farlo adesso – ha concluso il vescovo Mazzafaro -, in un momento caratterizzato dalla paura della pandemia che ha messo in discussione tutto ed è per questo che oggi non è più possibile parlare di confini e territori. L'integrazione è il futuro, un futuro di pace”.

Sul palco si sono poi susseguiti i saluti, a partire dal sindaco di Telese Terme, Giovanni Caporaso: “Onorato di ospitare il Telesia for People che abbiamo patrocinato anche perchè saranno premiati due illustri cittadini: il questore di Milano Giuseppe Petronzi, nostro concittadino e l'imprenditore Edoardo Presutto”; di Filippo Liverini, past president di Confindustria Benevento; del professor Elia Mannetta, docente italoamericano nonché esperto internazionale sulla sicurezza con John Ramsey, vice presidente nazionale della FLEOA di Washington, l'associazione che annovera i migliori funzionari delle forze dell'ordine delle 65 Agenzie federali Usa, tra cui CIA, FBI e NCIS.

Numerosi gli interventi in apertura del Telesia. In rappresentanza della Provincia, il sindaco di Faicchio e vicepresidente dell'Ente, Nino Lombardi, e il sindaco di Benevento, Clemente Mastella con la moglie, la senatrice Sandra Lonardo, che ha ricordato gli eventi politici organizzati per anni a Telese dall'Udeur: “A Telese aprivamo la realtà politica italiana con un eco mediatico incredibile. Confronti tra imprenditori, politici e sindacalisti”. In merito all'integrazione Mastella ha rimarcato: “Una demografia decadente ci porterà entro il 2050 a perdere la metà delle persone che vivono in Italia. Le persone che arrivano da lontano vanno guardate con rispetto e fratellanza. Occorre lavorare per l'integrazione, presupposto per la pace anche tra quelli che hanno una visione diversa a partire dalla religione”.

Parte centrale della serata di apertura del Telesia for People il convegno, moderato dal direttore di 696 Ottochannel Tv, Pierluigi Melillo, “Turismo e Lavoro nel Bel Paese del post Covid” a cui hanno preso parte Felice Casucci (Assessore Turismo Regione Campania), Francesco Paolo Capone (Segretario Generale UGL), Andrea Cuccello (Segretario Confederale CISL), Francesco Zambon (ex OMS e autore del libro “Il pesce piccolo”), Carlo Buttaroni (Presidente Istituto Tecné) che ha anticipato le indagini analitiche dell’istituto per fotografare l’Italia nel post pandemia e l’inviato della trasmissione d’inchiesta di Rai 3 “Report”, Giulio Valesini.

“Il green pass deve essere una grande opportunità per la ripresa del turismo in Campania e per il prosieguo in tranquillità della stagione estiva” ha rimarcato l'assessore Fregionale al turismo, Felice Casucci nel rispondere alla domanda del direttore Melillo. “Io non credo che il green pass sia un limite. Da mesi stiamo rimarcando l'importanza della certificazione proprio perchè prevedevamo quello che poi è successo”, ovvero l'innalzamento della curva dei contagi”.

“Usciamo fuori da due stagioni di pandemia e rischiamo di entrare nella terza. La variante Delta sta facendo temere fa aumentando i contagi anche se ci sono meno ospedalizzazioni ma serve completare le vaccinazioni” è stato invece l'appello di Francesco Paolo Capone, Segretario Generale dell'Ugl che ha poi acceso i riflettori sull'aumento dei contagi “che rischia di rallentare la ripresa nel momento in cui è stato approvato il Recovery plan e l'economia si sta cominciando a muovere anche grazie al turismo dobbiamo cercare di scongiurare il peggioramento della situazione”. E sul green pass: “Deve restare uno strumento di certificazione ma non può diventare uno strumento coercitivo”.