14 maggio 2021, 16 luglio 2021. Due mesi e due giorni durante i quali sono stati vaccinate 6mila persone tra dipendenti, familiari, collaboratori, imprenditorori e consulenti delle imprese della provincia di Benevento. 12mila inoculazioni effettuate dal personale sanitario con il supporto di associazioni e personale amministrativo. Una sinergia tra enti, istituzioni pubbliche e private che sin dai primi giorni ha fatto volare l'indice di gradimento delle persone vaccinate presso l'hub delle attività produttive creato in soli sette giorni in un capannone in disuso nella zona industriale di Ponte Valentino a Benevento.
Un successo senza eguali che premia il lavoro di squadra e tra vari 'attori' scesi in campo contro il covid 19. Ed oggi, dopo due mesi, termina la missione dell'hub creato da Confindustria, con in testa il presidente Oreste Vigorito, Asl, consorzio Asi, sindacati, Corce Rossa e associazioni. Tempo per tracciare un bilancio che, come più volte sottolineato non può che essere positivo. Un esempio unico nell'Italia Meridionale.
Quando infatti in Italia si cominciava a parlare di vaccinazioni direttamente nelle aziende, Confindustria Benevento, Asi e Asl sannita avevano già messo a punto un'idea ancora più rivoluzionaria che avrebbe permesso di accorciare i tempi di attesa per le vaccinazioni dei protagonisti dell'economia sannita: creare un hub comune per le aziende, partite iva e anche per le persone al di fuori della categoria che in queste settimane l'Asl ha dirottato presso il punto di somministrazione a Ponte Valentino.
Il centro di Ponte Valentino è stato il primo Hub in Italia, nato in attuazione del protocollo d’intesa con il quale Confindustria ha messo a disposizione luoghi di lavoro, mezzi e risorse per supportare la vaccinazione di massa. “Qui è stato fatto un lavoro eccezionale” aveva commentato il presidente nazionale degli industriali, Carlo Bonomi arrivato a Benevento proprio per toccare con mano il lavoro svolto dalla Confederazione degli industriali sanniti.
La funzionalità del centro è stata garantita da medici volontari, infermieri, amministrativi, tirocinanti e giovani, con il coinvolgimento di diverse organizzazioni tra le quali Ordine dei medici, Ordine degli infermieri, Croce Rossa Italiana, Asl, Consorzio Asi, tirocinanti della FAPAS ed il coordinamento generale di Confindustria Benevento.
Il presidente Oreste Vigorito durante la visita del presidente nazionale Confindustria, Carlo Bonomi e del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, lo scorso 5 luglio aveva sottolineato “come l’esperienza dell’Hub vaccinale abbia consentito di salvaguardare le attività produttive mettendo al centro l’uomo. Un indirizzo perseguito garantendo la fruibilità dei servizi dell’HUB non solo ai dipendenti delle imprese associate, bensì a tutti coloro che ne avessero necessità. Il Covid – aveva rimarcato inoltre l'avvocato e imprenditore Oreste Vigorito - ha fornito importanti insegnamenti, primo tra tutti la necessità di eliminare le disparità tra aree del Paese e all’interno dei singoli territori, in quanto solo insieme è possibile avviare un progetto di rilancio unitario in un’ottica di crescita e progresso.
“Il protocollo stipulato dalla Regione Campania con le categorie del mondo produttivo ci ha dato il l’opportunità di realizzare un modello di sanità efficace ed innovativo – ha dichiarato direttore generale dell’Asl, Gennaro Volpe -. L’Hub vaccinale di Ponte Valentino a Benevento è stato un assoluto successo, sia in termini di vaccinazioni somministrate che di qualità del servizio offerto. L’aspetto innovativo, ed in assoluta coerenza con l’evoluzione del concetto di medicina territoriale, - continua Volpe - è dato dalla stretta sinergia pubblico-privato che supera la tradizionale formula di erogazione delle prestazioni sanitarie, creando una rete ed una struttura operativa elastica ed efficace. Con questa iniziativa abbiamo vaccinato circa seimila persone, con prime e seconde dosi tra i dipendenti, e loro familiari, delle imprese della provincia; ma non intendiamo fermarci - conclude il dg - il modello sperimentato, unico in Campania e tra i primi in Italia, sarà sicuramente riproposto e riutilizzato per altre iniziative, anche in considerazione della solidità e disponibilità dei partner coinvolti.”
“In conclusione del ciclo vaccinale che ha consentito di mettere in sicurezza le attività produttive del Sannio beneventano, possiamo dirci ben soddisfatti degli esiti” ha sottolienato invece Luigi Barone, presidente ASI Benevento. “Non era scontato affatto che una joint venture fra soggetti privati, come Asi e Confindustria, unitamente ad un’azienda pubblica come l’Asl, funzionasse. L’Hub vaccinale di Ponte Valentino è stato un esperimento che ha dato risultati sorprendenti, sia in termini di numeri sia in termini di feedback positivi provenienti e dal segmento produttivo oggetto della campagna, ma anche dai vertici istituzionali locali, regionali e nazionali, che in termini di cooperazione per il raggiungimento dell’obiettivo finale. Lo sforzo profuso in tutte le fasi operative – ha concluso Barone - riguardanti l’hub vaccinale delle attività economiche e produttive, ha rappresentato, a mio avviso, un’opportunità significativa auspicabilmente mutuabile per tutte le future iniziative connesse allo sviluppo del territorio, quindi non solo in occasioni emergenziali come quella cogente”.