Dopo oltre 40 giorni di attese, paure e preoccupazioni finalmente il paziente 1 del Sannio potrà riprendere la vita di sempre. Certo, i giorni difficili passato dopo essere stato contagiato dal Covid 19 li ricorderà per tutta la vita. Si tratta del militare di Guardia Sanframondi dichiarato il primo paziente covid sannita dall'Asl dopo il tampone che gli era stato effettuato il 28 febbraio scorso. Da quel giorno le analisi avevano sempre evidenziato un minimo di positività. O meglio: dei due tamponi che vengono eseguiti di prassi, uno risultava sempre positivo sia pure con una 'traccia minima' di coronavirus. Quel che colpisce in questo caso è proprio la durata della malattia che ha superato i 40 giorni. Per fortuna le sue condizioni di salute non hanno mai richiesto il ricovero in ospedale. I giornalisti che il 27 febbraio accorsero al Municipio di Guardia Sanframondi per un confronto con il primo cittadino, ricordano bene l'espressione del sindaco Floriano Panza (nella foto) che apprese dallo stesso militare di qualche linea di febbre. Il volto tirato e preoccupato della fascia tricolore non lasciò dubbi ai pochi cronisti presenti. Eravamo dinanzi al primo caso di covid 19 nel Sannio. Da quel giorno i contagi sono arrivati ad oltre 100, ci sono stati anche dei guariti e purtroppo delle vittime.
Nelle ore seguenti in Valle Telesina scattarono tutte le procedure del caso. L'Asl effettuò i tamponi, risultarono positivi. Qualche giorno di febbre ma poi le condizioni di salute si erano subito ristabilite, per fortuna.
Il primo contagio avvenuto dopo un viaggio in auto con una ragazza di un centro vicino da Milano al Sannio.
Scomparsi i sintomi, al via i primi tamponi per dichiarare la guarigione dopo oltre 20 giorni. Nulla, uno positivo, l'altro negativo o viceversa. Ed ecco che il coronavirus dal Sannio insegna un'altra sua caratteristica: non ci sono tempi certi per la guarigione.
Oggi la comunicazione ufficiale dell'Asl: il paziente uno è guarito.
“Sono felice, ho invitato il mio concittadino a prendere un caffè in Comune prima di riprendere il suo lavoro in caserma in Lombardia”, commenta soddisfatto il sindaco Floriano Panza che aggiunge: “E' stato un militare, un paziente e un cittadino esemplare. Sempre a disposizione dal primo momento. In quelle ore terribili prima con me, poi con l'Asl ricostruì minuziosamente tutti i suoi spostamenti. Un vero militare ligio alle regole imposte”.
Un sospiro di sollievo per il sindaco Panza e per tutti i residenti di Guardia. “Una buona notizia finalmente, serena Pasqua a tutti – commenta il sindaco – ma ricordiamo che siamo ancora nel pieno della battaglia. Non molliamo e rispettiamo le regole imposte”.