M5S: "Valentino è rinsavito sull'ospedale, ci fa piacere"

"Il sindaco scopre che il progetto era fumo negli occhi, ora predica bene ma razzola male"

Sant'Agata de Goti.  

I portavoce del Movimento Cinque Stelle in Valle Caudina, ovvero i montesarchiesi Giusy De Mizio, Mario Damiano e Orazio Gerardo e l'airolano Bartolomeo Laudando intervengono sulla vicenda del Sant'Alfonso Maria de'Liguori all'indomani delle dichiarazioni di Valentino e dell'appello a De Luca: "Apprendiamo con piacere che il sindaco di Sant’Agata dei Goti, Carmine Valentino, ha trasmesso una delibera del consiglio comunale con la quale si chiede al commissario-governatore Vincenzo De Luca, di tornare sui suoi passi e salvare l’ospedale di S. Alfonso Maria de’ Liguori. E’ sempre positivo vedere rinsavire qualcuno, soprattutto chi come Carmine Valentino aveva parlato di un “futuro di piena efficienza” per l’ospedale di Sant’Agata e aveva addirittura promesso che, con il nuovo piano ospedaliero, sarebbe diventato una “struttura di riferimento territoriale di area vasta, il tutto in una nuova e moderna visione della sanità che rappresenta l' A.O. San Pio”. Oggi il sindaco scopre che quel progetto avveniristico in realtà era solo fumo negli occhi e che dei buoni propositi è rimasta solo la cenere. Meglio tardi che mai. L’importante però è che Valentino ricordi che i primi a battersi per evitare l’accorpamento delle strutture ospedaliere erano stati gli attivisti ed i portavoce del M5S. Noi per primi avevamo denunciato le criticità legate a questo piano e ciò che avrebbe comportato, ma in quel momento siamo stati tacciati di qualunquismo e incompetenza. Ora che i fatti ci danno ragione, il sindaco cambia la versione della storia e allo scadere del suo mandato, invita De Luca a intervenire per salvare la struttura. La visita degli ispettori ministeriali al P.O. Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, conferma che i nostri parlamentari preferiscono i fatti alle parole, coerentemente con le posizioni assunte da mesi. Quello del sindaco Valentino è un tentativo maldestro di ripulire il suo operato dalle sue numerose colpe e negligenze, a danno dei cittadini che ora finge di voler tutelare. Tutto ciò rende la misura della spregiudicatezza politica di chi predica bene e razzola male".