Sant'Agata, un'altra attivista aderisce a sciopero della fame

Prosegue il presidio di protesta per 'salvare' l'ospedale Sant'Alfonso Maria de' Liguori

Sant'Agata de Goti.  

Si aggiunge un'altra attivista alla protesta per salvare l'ospedale di Sant'Agata dei Goti. Anche Margherita Rossano ha deciso di intraprendere lo sciopero della fame che già tre attiviste del Comitato Civico Spontaneo Curiamo la vita stanno portando avanti. 
Non mangiano da sabato Mena Di Stasi e Pina De Masi, mentre ha intrapreso la protesta ieri anche Michela Ottobre.
Le attiviste, nonostante le diverse sollecitazioni ricevute, hanno ribadito la loro linea di condotta: "proseguiremo nella battaglia intrapresa fino a quando non riceveremo risposte chiare. Lottiamo per avere un presidio ospedaliero di base, con tutti i reparti previsti".
E dovrebbe tenersi la prossima settimana un tavolo per chiarire responsabilità e strategie con la Regione Campania e il Ministero della Salute. Intanto a Sant'Agata la protesta prosegue.