Sant'Agata, dai capigruppo proposta a De Luca su ospedale
"L'ospedale sia presidio di base oltre che polo oncologico. Preoccupati per manifestanti"
Sant'Agata de Goti. Conferenza dei capigruppo a Sant'Agata per fare il punto sulla situazione dell'ospedale Sant'Alfonso Maria de'Liguori.
"La conferenza - si legge nella nota diffusa al termine dei lavori-è stata convocata al fine di dare seguito ad azioni e procedure già
intraprese in merito alla problematica ospedaliera ed in seguito alle ultime proteste
indette dal comitato civico "curiamo Ia vita" a causa della chiusura del reparto di
ortopedia dell'ospedale S. Alfonso P.o. dell'AoRN s. pio, iniziate lo scorso 30 marzo
2019 e attualmente ancora in essere.
L'ulteriore esigenza nasce dalla irremovibile intenzione dei manifestanti a non voler
sospendere tali manifestazioni, a tratti critiche in quanto è stato posto in essere
anche lo sciopero della fame da parte di alcuni di essi".
Una situazione che preoccupa molto i capigruppo, in particolare per le condizioni delle mamme in sciopero della fame e che ha spinto i capigruppo a chiedere al Prefetto di farsi da tramite delle loro richieste a De Luca.
La proposta, votata all'unanimità dai capogruppo presenti, prevede che per Sant'Agata possa essere attuato un presidio ospedaliero di base così come previsto dal Dm 70/2015 oltre all'attuazione del polo oncologico "conformando nel contempo gli strumenti di pianificazione
sanitaria e conservando tutti i servizi già operativi nella struttura stessa.
La stessa proposta è finalizzata all'esclusiva salvaguardia dell'interesse delle
comunità locali e dei singoli cittadini per la tutela del fondamentale diritto alla
salute in un Sannio che non può accettare spoliazioni di servizi essenziali, il tutto in
coerenza anche delle richieste e bisogni manifestati dai cittadini "