Avellino, ma che partita ha fatto la Primavera?

A Pratola Serra i biancoverdi battono l'Udinese al termine di una partita spettacolare

Pratola Serra.  

 

di Marco Festa

L’estrema sintesi? Da applausi. Nella gara valevole per la decima giornata del girone B del campionato Primavera, l’Avellino supera in rimonta l’Udinese. Allo stadio “De Cicco” di Pratola Serra va in archivio un match spettacolare e ricco di emozioni: 3-1 il risultato finale in favore dei lupacchiotti allenati da Renato Cioffi. Vantaggio friulano dopo soli 9 minuti di gioco: Melissano è il più lesto di tutti nel ribadire in rete una palla vagante in area di rigore irpina dopo una sortita Djoulou. La gara sembra incanalata sui binari bianconeri, ma ci pensa Crisci, con un gran sinistro a giro dal limite, allo scoccare della mezzora, a ristabilire la parità. Ed è bravo l’Avellino a non rinculare e a non accontentarsi dopo averla rimessa in piedi, seppur al cospetto di una squadra oggettivamente più attrezzata. Intraprendenza premiata al 39’ con lo splendido gol del sorpasso: Cozzolino vola via sulla fascia destra, entra in area e serve un cioccolatino per Lucignano, da par suo bravissimo ad aprire il piattone e a telecomandare la palla all’incrocio dei pali alla sinistra di Borsellini. L’altalena delle palpitazioni oscilla in direzione degli ospiti tredici minuti più tardi: contatto in area tra Todisco e Melissano, l’arbitro De Sanctis della sezione di Lecce non ha dubbi e indica il dischetto. Sul punto di battuta si porta Magnino: rincorsa titubante, Cappa è bravo a non cadere fino all’ultimo per poi respingere la conclusione debole e centrale dell’avversario. Boato in tribuna, con circa cinquanta spettatori riscaldati dalla prestazione dell’Avellino, che va al riposo in vantaggio di una rete. Ad inizio ripresa la partita si mette definitivamente in discesa per i padroni di casa: rosso diretto per Garmendia, entrato sul finire del primo tempo, per qualche parolina di troppo dopo un fallo sanzionato dal direttore di gara. L’Udinese non molla e centra due traverse con il talentuoso Armenakas, Cozzolino e compagni divorano palle-gol a profusione tenendo il risultato in bilico fino al 92’: è allora che Lucignano firma la doppietta personale con un gran colpo di testa sul primo palo. La rete più difficile da realizzare, tra le tante chance per blindare i tre punti, per chiudere una partita da ricordare. Seconda vittoria stagionale; secondo successo di fila in casa. “Complimenti ai ragazzi, autori di una grande prestazione. Stiamo raccogliendo i primi frutti di un lungo lavoro” il commento a fine gara del tecnico Renato Cioffi dopo la festa dei suoi ragazzi sotto al settore dei supporters locali.

Il tabellino.

Avellino-Udinese 3-1

Marcatori: pt 9′ Melissano, 30′ Rescigno, 39′ Lucignano; st 47′ Lucignano.

Avellino: Cappa, Rescigno (33′ st Esposito), Todisco (49′ st Ferraro), Krivca, Bongiovanni, Sgambati, Dragone, Crisci, Lucignano, Arciello (43′ st Saccavino), Cozzolino. A disp.: Jusufi, Perna, Pizi, Branchi, Riccio, Bettinardi, D’Acunzo, Pastina, Paudice. All.: Cioffi.

Udinese: Borsellini, Geromin (23′ st Varesanovic), Zanetti, Bovolon (39′ pt Garmendia), Vasko, Parpinel, Armenakas, Magnino, Melissano, Djoulou, Halilovic (29′ st Brunetti). A disp.: Vidizzoni, Ermacora, Serafin, Samotti, Crisciti, Pieve, Paoluzzi. All.: Mattiussi.

Arbitro: Daniele De Sanctis della sezione di Lecce. Assistenti: Vitantonio Lillo e Francesco Bruni della sezione di Brindisi.

Note: Al 43′ pt Cappa para un calcio di rigore a Magnino. Espulso al 13′ st Garmendia per proteste. Ammoniti: Krivca e Dragone per gioco falloso.