L' "A.s.d. Club amici di Calabritto" diventa cardioprotetta

Grazie alle numerose iniziative, la scuola calcio ha acquistato un defribilatore

Calabritto.  

La sicurezza e la salute prima di tutto. Come altre società dell’Alta Irpinia (ricordiamo la scuola calcio del Gesualdo), anche la scuola calcio “A.s.d. Club amici di Calabritto” si è adoperata per acquisire un defribillatore diventando cosi’ un’associazione cardioprotetta. A parlarci delle iniziative e degli scopi dell’associazione è il giovane presidente Vincenzo Stompanato, nonché calciatore della Felice Scandone Montella: “L’ “A.s.d. Club amici di Calabritto” nasce l’ 8 luglio 2014 con l' intento di ridare un educazione sportiva nel nostro paese che non c’è mai stata. È un' idea che avevo in mente già quando mi sono trasferito in Irpinia con l’intento di portare e creare una mentalità che ho ricevuto negli anni nelle giovanili con la Nereo Rocco e l’ Internapoli. Il nostro obiettivo è quello di educare i giovani a crescere come uomini. In un anno di attività abbiamo avuto tantissime soddisfazioni come quello di vedere bambini, che prima non si conoscevano, di giocare ora insieme per strada".

"Tutto questo – afferma Stompanato - è qualcosa che ci riempie il cuore. Grazie al mio impegno, a quello del direttore generale Pasquale Marcantuono e degli altri membri della dirigenza siamo riusciti a donare alla scuola calcio un defribillatore. Numerose sono state le iniziative estive partendo dalla Champions Calabritto fino a quelle per i più piccoli. Voglio ringraziare tutti i partecipanti dai quali abbiamo avuto attestati di stima dimostrando come attraverso il calcio e i ricavati di queste manifestazione si possa rinascere a livello calcistico anche a Calabritto. Inoltre vorrei ringraziare anche i dipendenti del reparto di chirurgia d’urgenza del San Giovanni Bosco di Napoli che ci hanno supportato per l’acquisto del defribillatore.” 

Infine per quanto riguarda il futuro Stompanato conclude: “Continueremo con la nostra professionalità a crescere i giovani portandoli a integrarsi con altre realtà. Mi sento comunque di escludere la partecipazione ai campionati di federali in quanto siamo ancora una piccola realtà che intende crescere.”

Raffaele Buonavita