Aggressione al guardalinee, tre anni all'autore

Barbato della Bisaccese rischia la denuncia penale e un Daspo, la palla passa a Polizia e Questore

Bisaccia.  

Aveva fatto sicuramente scalpore la storia di domenica con l'aggressione subita dall'assistente di linea nella sfida tra Vis Ariano e Bisaccese. La rete allo scadere della compagine arianese ha scatenato l'ira della formazione ospite e fin qui ci può anche stare. Un po' la delusione, un po' l'adrenalina, può capitare di protestare con veemenza, specie se si ritiene di aver subito un torto. Tutto accettabile se rimane confinato nei limiti della sola protesta verbale, peraltro civile e composta. Non è più accettabile quando un giocatore decide di passare alle vie di fatto per far capire il proprio malumore. Si tratta di Barbato, atleta della Bisaccese, che ha deciso di colpire l'assistente con un ceffone in pieno volto, un colpo che ha costretto lo stesso guardalinee a ricorrere alle cure dei sanitari presenti al campo e poi finire la giornata all'ospedale per una fuoriuscita di sangue dall'orecchio. É bastato poco per individuare l'atleta, nonostante questo si fosse tolto la maglia, e passarlo sotto la mannaia del giudice sportivo che ha inflitto una pena dura. Barbato è stato squalificato per tre anni, fino al 2 marzo del 2020 “per comportamento altamente sleale ed antisportivo, cercando di non essere identificato, sebbene riconosciuto da tutti i presenti, si toglieva la maglia di gioco, a centro campo, e correndo si dirigeva, con fare aggressivo e minaccioso, verso l'assistente del direttore di gara, protestando circa una sua presunta omissione e lo colpiva con molta forza e violenza con uno schiaffo, a mano aperta, alla tempia sinistra, al padiglione auricolare sinistro, alla guancia e mandibola sinistra, provocando allo stesso forte dolore al punto tale di fargli perdere l'equilibrio così da farlo accasciare al suolo ed annebbiare la vista; solo l'intervento del direttore di gara e dell'altro assistente ha impedito che detto calciatore potesse nuovamente colpirlo essendogli ancora vicino, con fare aggressivo e minaccioso. A causa di tale aggressione l'assistente del direttore di gara veniva prelevato in barella ed in ambulanza trasportato in ospedale ove gli venivano prestate le cure del caso”.

Questa la decisione del giudice. Ma potrebbe esserci anche dell'altro. Il lavoro svolto dalla Polizia sotto la direzione del Vice Questore Maria Felicia Salerno, apre a scenari ancora più complicati per il giocatore che ha avuto un atteggiamento molto grave in una struttura sportiva. L'iter, in caso di situazioni del genere, prevede una denuncia penale ai danni dell'autore del gesto per lesioni e poi una segnalazione al Questore per applicare anche la misura del Daspo con una durata di almeno tre anni. Almeno significa che potrebbero essere anche di più. Ovviamente la valutazione per questa misura restrittiva è solo nelle mani del Questore. A breve si potrebbe avere una nota e quindi il quadro sarà più chiaro. Non c'è nulla di definitivo, almeno su questi ultimi due aspetti, denuncia penale e Daspo, ma è solo per capire quale potrebbe essere l'iter di Polizia e Questura quando capitano cose del genere.

Redazione