Cab Solofra, Iannaccone: "Avremmo meritato almeno la finale"

Il coach dei conciari: "E' un peccato aver chiuso in Gara 2 di semifinale"

Solofra.  

"Il rammarico c'è. Dispiace aver chiuso la stagione in Gara 2 di semfinale. Avremmo meritato almeno di giocarci la finale promozione". Parole di Luca Iannaccone, coach del Cab Solofra che ha chiuso la stagione sabato scorso nella seconda gara di semifinale play off a Santa Maria a Vico. Il 57-54 in favore dei casertani ha determinato l'esclusione dai giochi promozione del team gialloblu, protagonista indiscusso, con una regular season da record, nella stagione di Serie D 2014/2015: "Contro Santa Maria a Vico l'assenza di Napodano si è fatta sentire oltremodo. - spiega Iannaccone - Non è l'unico terminale offensivo, ma è certamente un punto di riferimento in attacco. Ha sempre chiuso oltre la doppia cifra per punti realizzati e questo dato dimostra l'importanza di Napodano per la nostra squadra".

La stagione del Cab si è chiusa con un record di 21 vittorie e 6 sconfitte, di cui 3 nei play off (una contro Pontecagnano e due decisive contro Santa Maria a Vico): "Il massimo scarto subito è rappresentato dai 5 punti nella sconfitta contro la Felix Napoli. - aggiunge il coach avellinese - Resta una stagione importantissima, ma è un peccato aver perso l'occasione di disputare almeno l'atto conclusivo".

Nelle prossime settimane la società inizierà a muoversi per la stagione 2015/2016. La volontà del presidente Pisano è di ripartire da coach Iannaccone e il tecnico conferma l'intenzione di ripartire tutti insieme per il prossimo campionato: "Ho lavorato in un'ambiente serio e una società attenta sotto tutti gli aspetti. Ci sarà modo nei prossimi giorni per incontrarsi: si può ripartire di gruppo per migliorarsi. Chiaro che dovremo capire quali ragazzi rimarranno e daranno la disponibilità per restare in squadra. Questo finale di stagione può essere utilizzato come trampolino di lancio per la prossima stagione. Resta un campionato inaspettato, che va oltre le previsioni della vigilia: questo non va dimenticato".

Carmine Quaglia