Non è in là con gli anni essendo un classe 1994, ma in Serie B di esperienza ne ha maturata già un bel po’, con le maglie di Modena, Pro Vercelli e Ternana. Niccolò Belloni è uno dei volti nuovi dell’Avellino. Un giovane col piglio del veterano, fortemente voluto da mister Domenico Toscano, che lo ha avuto alle proprie dipendenze, seppur solo per qualche mese, a Terni. E allora eccolo Belloni, ragazzo con la faccia pulita, che in allenamento non si risparmia garantendo versatilità tattica e disponibilità: è lui il protagonista della conferenza stampa che precede la seconda seduta di allenamento dell’ottavo giorno di ritiro a Sturno.
“I pesanti carichi di lavoro sostenuti rendono inevitabile il fatto che siamo un po’ stanchi – ha esordito il calciatore di proprietà dell’Inter –. Il gruppo è unito, mi sono trovato bene fin dal primo giorno. C’è massima collaborazione tra tutti e da parte di tutti. Anche lo staff ci viene incontro e ci spreme al massimo perché sa che ha di fronte ragazzi pronti a dare tanto, consapevoli che le fatiche che stiamo sostenendo oggi torneranno utili nel corso della stagione”.
Sinistro educato e facilità di calcio, Belloni sta lavorando come esterno destro di centrocampo. Nessun dubbio sul tipo di ruolo che sente suo: “Sono un esterno d’attacco, che dà il meglio di sé quando gioca a destra. Toscano ora mi sta utilizzando come quarto di centrocampo perché vuole che i due esterni e i tre attaccanti partecipino, simultaneamente, all’azione offensiva. Mi sto trovando bene, anche se ho tanto da imparare. Per me che sono mancino svariare sulla destra significa avere un ventaglio più ampio di giocate a disposizione”.
Oltre a Toscano, Belloni ha ritrovato, in biancoverde, il difensore uruguaiano Alejandro Damian Gonzalez: “Abbiamo un allenatore che riesce sempre a tirare fuori sempre il massimo dai suoi calciatori. Ho vissuto solo un mese e mezzo con lui a Terni e mi ha fatto piacere ritrovarlo insieme al suo staff. Sono felice che qui sia arrivato pure Gonzalez: ha una forte personalità e si fa sentire in difesa, ma non fatevi trarre in inganno dal suo carattere perché è un bravissimo ragazzo con cui ho legato tanto l’anno scorso”.
Simpatico il retroscena svelato in merito al numero di maglia scelto, che sarà l’11: “Me la sono aggiudicata al termine di un’asta in busta con Bidaoui. Sono riuscita a prenderla, c’era anche la 23 che ho utilizzato la scorsa stagione, ma ho deciso di cambiare e mi è andata bene”.
Chiusura sul tifo biancoverde: "Puntiamo il più in alto possibile, forti del fattore campo. Da avversario dover giocare al Partenio-Lombardi è una cosa che non viene mai vissuta come una cosa banale perché c'è un pubblico in grado di fare la differenza".
L'inviato a Sturno, Marco Festa