"Avendo il papà napoletano sono sempre cresciuto con Maradona come idolo. Nelle giovanili ho giocato anche più avanti, ora da regista mi sono ispirato a Pirlo nel corso degli anni". Così Martin Palumbo si è espresso al termine di Casertana-Avellino 1-2: "Il calore dei nostri tifosi si vede da tutti gli allenamenti e da tutte le partite: è bello poter esultare con i nostri tifosi, è uno stimolo in più poter raggiungere tutti quei tifosi che ci seguono. - ha spiegato il centrocampista biancoverde - Il gruppo? È veramente unito, stiamo tutti bene insieme. In questo inizio ho avuto più legame con Todisco. Abbiamo la stessa età e ci ritroviamo di più, ma siamo tutti in sintonia. Il gruppo mi ha accolto benissimo, sento l'affetto di tutti. A Torino non era abituato a giocare con tutti questi tifosi che ci seguono, ma è solo uno stimolo in più per tutti, per entrare anche in campo convinti per chi è chiamato dalla panchina. L'importante è vincere, non mi interessa chi gioca. Conta la vittoria. Restano dieci partite e dobbiamo dare tutto. Non mi cambia giocare da play o in un'altra zona del campo, mi so adattare bene a tutti i ruoli".
Casertana-Avellino 1-2, Palumbo: "Dieci finali da qui alla fine"
Il centrocampista: "L'importante è vincere, non mi interessa chi gioca e dove"

Avellino.