Patierno: "Non andrò via da Avellino finché non raggiungeremo l'obiettivo"

L'attaccante: "Nella fase del rinnovo la proprietà ha apprezzato questa volontà. Gli altri club..."

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Avellino.  

"Anche in città si respira un'aria diversa, dobbiamo continuare così, con questo entusiasmo e pensare partita dopo partita": così Cosimo Patierno nelle scorse ore. L'Avellino accelera verso la sfida con la Casertana, in programma sabato (ore 17.30) e al "Pinto" la squadra biancoverde sarà seguita da 800 tifosi (biglietti per il settore ospiti polverizzati in dieci minuti di prevendita). "L'intesa con Lescano? Non è semplice trovarla in corso d'opera e in pochissimo tempo, ma la giusta sintonia sul campo arriverà passo dopo passo. Ci darà tantissimo, è stato presto per questo e siamo tranquilli perché arriveranno i gol di tutti".

"Mi sento a casa e i matrimoni si fanno in due"

"Se ho segnato io con il Crotone? Il gol è mio, l'ho già detto che ho toccato il pallone e l'ha confermato anche il portiere del Crotone. Ma al di là del gol contava vincere. Mi interessava il gol per la squadra. - ha spiegato l'attaccante biancoverde - Il rinnovo? Nei fatti era stato formalizzato già nel periodo del mercato. A gennaio con l'arrivo di Facundo (Lescano, ndr) diverse squadre si erano interessate alla mia posizione, ma la mia volontà è sempre stata quella di restare ad Avellino. Con il presidente è bastata una cena. Ci siamo guardati negli occhi, i matrimoni si fanno sempre in due ed è bastata una stretta di mano. C'era già l'accordo e abbiamo atteso solo il momento giusto e l'entusiasmo giusto per annunciarlo. Per me vale come un motivo di responsabilità. Non vado via da Avellino fino a quando non si raggiungerà l'obiettivo. È ciò che ho nella mia testa. Il presidente ha apprezzato questa mia voglia. Al di là dell'interesse delle altre squadre non mi è mai passato per la testa di salutare Avellino. Sono arrivato qui ormai due anni fa, mi sento a casa e il matrimonio andrà avanti perché non vogliono entrambe le parti".

"Turris e Taranto? Dispiace e capisco l'amarezza"

Il derby? L'umiltà è essenziale in tutte le gare perché non si vince con i nomi. I risultati degli ultimi anni sono chiari. Sappiamo di dover dare tutto. Sono tutte finali. L'umiltà è alla base di tutto. La squadra è forte, c'è qualità e i risultati arriveranno. La situazione di Taranto e Turris? Dispiace per i club e per le città. Capisco l'amarezza che stanno vivendo. Da parte nostra conta poco guardare la classifica, dobbiamo pensare alla nostra partita. L'obiettivo è vincere, sappiamo che per una classifica definitiva manca poco".