"Siamo partiti un po’ bloccati. Non siamo riusciti a sbloccare la gara, dovevamo attendere il momento giusto e dovevamo creare di più. Siamo andati sotto di un gol, c’è stata la reazione, non tantissima, ma c’è stata". Così Raffaele Biancolino si è espresso al termine di Avellino-Taranto 0-1: "Se non sei cattivo, non vinci. Il Taranto ha fatto la sua partita e dovevamo essere più veloci nelle soluzioni. - ha spiegato il tecnico biancoverde - Gara sottovalutata? Non credo. Se lo fai, ti fai male e nel caso non abbiamo capito nulla. Non siamo usciti da nessun periodo. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Occorre ripartire. Dobbiamo stare sempre svegli. Assenze a centrocampo? Eravamo quelli di Trapani e non possiamo andare sempre a 300 all’ora. Dobbiamo saper gestire il ritmo".
"Dispiacere, ma non paura dopo questo ko"
"Usciamo sconfitti da una partita bloccata. La stanchezza? Facile parlare ora di chi ha giocato e chi no, di chi ha fatto bene e chi no. Non mi sembra corretto per il gruppo. Siamo quelli che hanno vinto 6 gare di fila e che oggi non hanno vinto, hanno perso. Bisogna assorbire dai momenti difficili. C’è il dispiacere, ma non c’è paura. Dobbiamo capire cosa fare per non tornare indietro e non riprendere le negatività. Dobbiamo capire la nostra forza. Armellino? Marco ha avuto problemi all’adduttore. Vedremo come staranno. D’Ausilio e Frascatore? Vedremo in settimana. Troppi festeggiamenti? Non esiste proprio, non abbiamo perso perché abbiamo festeggiato troppo. Siamo arrabbiati, però ci sta. Non si perde perché si festeggia. Non mi attacco proprio alla tematica”.